Il boss senza reddito di cittadinanza, faccia un passo avanti, sarà premiato col Rem?: scoperti altri 37 casi in Calabria I regolari, invece, aspettano ancora la prima chiamata al lavoro

By Gaetano Daniele

Se non fosse stato per questo benedetto reddito di cittadinanza chissà a quest’ora i Cinquestelle dov’erano? Forse a fare domanda nei campi, per raccogliere i pomodori.

“Il reddito di cittadinanza dà dignità, aiuta i più deboli”, vendevano Beppe Grillo & Co. Solo che tra questi senza dignità per mancanza di entrate, figurano centinaia di boss di mafia, camorra e ‘ndrangheta.

I boss brindano e tifano grillini. Del resto, una piccola entrata fissa a chi non farebbe comodo?

Tra Boss al 41bis scarcerati per incapacità del ministro Grillino Alfonso Bonafede, e i redditi di cittadinanza elargiti (per errore) agli altrettanti boss, i 5 Stelle sono diventati gli idoli delle organizzazioni criminali.

L’ultimo blitz arriva dalla Calabria. Sono 37 i presunti boss che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza, scoperti nell’operazione dei carabinieri di Gioia Tauro denominata “Jobless Money”. Molti sono elementi di spicco della cosca di ‘ndrangheta Piromalli-Molè di Gioia Tauro. Le indagini, condotte col supporto specialistico del Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno fatto emergere numerose irregolarità nelle procedure di attestazione e del possesso dei requisiti previsti.

Insomma, controlli a parte, i regolari aspettano ancora la prima chiamata al lavoro. Aspetta e spera che poi si avvera…..?

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