Il 25 aprile, all’insegna della vergogna. “A testa in giù, per te solo lame”. Le minacce choc contro Meloni e la figlia

Giorgia Meloni ancora presa di mira, insultata e minacciata dalla violenza degli “antifascisti”. Questa mattina, il Corriere della sera ha pubblicato una lunga lettera scritta dal presidente del Consiglio in omaggio alle celebrazioni del 25 aprile, augurandosi che tutti “possano contribuire a fare di questa ricorrenza un momento di ritrovata concordia nazionale nel quale la celebrazione della nostra ritrovata libertà ci aiuti a comprendere e rafforzare il ruolo dell’Italia nel mondo”. Parole di grande buon senso, che nella lettera si accompagnano all’ennesima presa di distanza da parte del premier dal fascismo, sottolineando e ricordando che “i partiti che rappresentano la destra in parlamento hanno dichiarato la loro incompatibilità con qualsiasi nostalgia del fascismo”.

Ma questo non è bastato, e non basterà mai agli estremisti di sinistra, che si sentono legittimati a minacciare in ogni occasione utile. “A testa in giù sei bella pure tu”, si legge nel commento di un tal Manuel lasciato sotto il post di Giorgia Meloni su Instagram. Lo stesso, poi, si cimenta anche in un commento brutale contro la piccola figlia del presidente del Consiglio: “Per la figlia collegio Luigi XVII“. Si ricorda che il figlio di Luigi XVI e di Maria Antonietta, ghigliottinati dai rivoluzionari in Francia, venne murato vivo dai rivoluzionari in una cella prigione del Tempio di Parigi e condotto così alla morte.

Giorgia Meloni ancora presa di mira, insultata e minacciata dalla violenza degli “antifascisti”. Questa mattina, il Corriere della sera ha pubblicato una lunga lettera scritta dal presidente del Consiglio in omaggio alle celebrazioni del 25 aprile, augurandosi che tutti “possano contribuire a fare di questa ricorrenza un momento di ritrovata concordia nazionale nel quale la celebrazione della nostra ritrovata libertà ci aiuti a comprendere e rafforzare il ruolo dell’Italia nel mondo”. Parole di grande buon senso, che nella lettera si accompagnano all’ennesima presa di distanza da parte del premier dal fascismo, sottolineando e ricordando che “i partiti che rappresentano la destra in parlamento hanno dichiarato la loro incompatibilità con qualsiasi nostalgia del fascismo”.

Ma questo non è bastato, e non basterà mai agli estremisti di sinistra, che si sentono legittimati a minacciare in ogni occasione utile. “A testa in giù sei bella pure tu”, si legge nel commento di un tal Manuel lasciato sotto il post di Giorgia Meloni su Instagram. Lo stesso, poi, si cimenta anche in un commento brutale contro la piccola figlia del presidente del Consiglio: “Per la figlia collegio Luigi XVII“. Si ricorda che il figlio di Luigi XVI e di Maria Antonietta, ghigliottinati dai rivoluzionari in Francia, venne murato vivo dai rivoluzionari in una cella prigione del Tempio di Parigi e condotto così alla morte.

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