Green pass, crisi esisrenziale in maggioranza, la Lega vota di nuovo con FdI. FI si astiene

L’esito del voto era scontato, eppure la Lega ha deciso di andare avanti con l’emendamento che chiedeva lo stop al Green Pass allo scadere dello stato d’emergenza, il 31 marzo. A nulla sono valsi i tentativi di mediazione, che hanno portato anche al rinvio del voto in Affari sociali, dove è in corso l’esame del decreto Covid: era previsto per le 16 ed è stato rinviato alle 17.30, nel tentativo di evitare alla maggioranza una nuova spaccatura. Nulla di fatto. E, come avvenuto gia in mattinata sull’emendamento contro le discriminazioni tra studenti, presentato da FdI e Alternativa, anche stavolta il Carroccio ha votato con l’opposizione.

L’emendamento della Lega ha avuto 13 voti a favore, 22 contrari e 5 astensioni. Il Pd aveva chiesto di ritirarlo perché «il governo ha lavorato bene e non bisogna sovraccaricarlo anche di quanto inserito nell’emendamento». La risposta della Lega è stata picche: «L’emendamento che ha avuto il parere contrario del governo resta», aveva chiarito Massimiliano Panizzut. E così si è andati allo scontro con Pd, M5S e Italia Viva da una parte, Lega, FdI e Alternativa dall’altra e FI nel mezzo che si è barcamenata con l’astensione per dare un colpo al cerchio e uno alla botte.

«Nel merito mi sento abbastanza vicino a quel che pensa la Lega: si tratta di una richiesta che viene dalla realtà del Paese. La situazione è analoga a quanto sta succedendo nella maggior parte dei Paesi europei. Però, ritengo che il valore della coesione della maggioranza, in cui FI ha sempre creduto e continua a crederci oggi fortemente, sia un valore importante. Mi auguro che su questi temi si trovino le convergenze necessarie che ci portano a non dividerci. Per questo ci asterremosull’emendamento della Lega in questione», aveva detto all’Adnrkonos, Roberto Bagnasco, capogruppo azzurro in Commissione.

In giornata Silvio Berlusconi ha annunciato che Forza Italia è «al lavoro per scrivere un piano di graduale dismissione del Green pass a partire dai contesti che, secondo gli esperti, risultano meno pericolosi per la salute pubblica, come le attività commerciali e di intrattenimento». «Questo piano – ha aggiunto il Cav – verrà consegnato al governo nei prossimi giorni. Il nostro obiettivo è quello di consentire agli italiani di poter godere di una stagione estiva senza più limitazioni, finalmente spensierata». Dunque, una posizione molto cauta, sebbene lo stesso leader azzurro abbia sottolineato che, «come deciso in molti Paesi europei, è arrivato anche in Italia il momento di rendere meno stringenti le norme per contrastare la diffusione del Covid» e «di restituire un po’ di libertà e serenità agli italiani»

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