Giuseppe Conte, Dpcm anticipato. Si ritorna a Marzo: “Movida, feste private e calcio KO”. Si ferma tutto

Il nuovo Dpcm potrebbe essere anticipato ed essere firmato già per lunedì 12 ottobre.

È quanto emerge al termine di un lungo vertice tra il premier Giuseppe Conte e la sua squadra di governo. L’intenzione è di porre un freno alle feste private, anche in casa, e di sospendere tutti gli sport amatoriali di contatto, a partire dal calcetto: sono queste le due principali ipotesi formulate nella riunione, che si vanno ad aggiungere alle misure restrittive già immaginate per bar e ristoranti, che saranno costretti a chiudere entro mezzanotte. Senza dimenticare il probabile divieto di sostare davanti ai locali a partire dalle 21.

Chiara l’intenzione di ridurre al minimo la movida, ma anche le occasioni di contagio in casa, dato che i numeri mostrano che la trasmissione del coronavirus sta avvenendo principalmente tra parenti e amici. Nella giornata di domenica 11 ottobre ci sarà un ulteriore approfondimento: il ministro Roberto Speranza ha convocato d’urgenza per le 15 una riunione del Comitato tecnico scientifico.

Probabilmente si parlerà anche degli scenari sulle nuove chiusure dinanzi ad una possibile impennata ulteriore dei contagi, così come della tenuta del sistema delle terapie intensive, che in alcune regioni potrebbe andare in sofferenza.

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