Giorgia Meloni ottiene la fiducia anche al Senato, il governo parte. Ecco gli interventi di Berlusconi e Rauti

Giorgia Meloni ha ottenuto la fiducia dal Senato: 115 i voti favorevoli, 79 i voti contrari, 5 gli astenuti. Il governo parte davvero, è nel pieno delle sue funzioni. Si apre una nuova stagione, una stagione storica. Un cambio di passo. Libereremo l’Italia, il succo del discorso della prima donna premier italiana. Un’Italia, per troppe volte, costretta a restare in un tunnel scuro. Pronti a rilanciare la Nazione, pronti a intervenire sui temi cruciali, dal lavoro ai salari, dalla scuola al contante. «Quando hai risorse limitate devi scegliere una strada, scegliere dove vuoi andare e poi ragionare sui provvedimenti concreti», ha detto Giorgia Meloni nella replica al Senato. «Io ho fatto la scelte di disegnare l’Italia che vorremmo, dove andare e poi far calare da quella visione i provvedimenti».

«Ho assistito in quest’Aula a un dibattito franco, rispettoso e composto», da cui emerge «lo stato reale in cui versa l’Italia, sia negli interventi delle forze di maggioranza ma anche in quelli dell’opposizione. Da questo racconto emerge una realtà, una grande operazione verità sull’Italia che ereditiamo. Un racconto forse più sincero da quello fatto in altri tempi, quando si brindava per l’abolizione della povertà in Italia».

Molto atteso era il discorso di Silvio Berlusconi, al suo ritorno in Senato. «Votiamo convintamente la fiducia», ha detto. Ora «al lavoro con lealtà e spirito costruttivo. Al presidente del Consiglio e al governo, i miei, i nostri migliori più convinti a affettuosi auguri per tutti i prossimi cinque anni di lavoro». «Ho ascoltato da Meloni parole definitive e totalmente condivisibili sui diritti, sulle libertà, sulla necessità di abbassare le tasse e di promuovere una pace fiscale, un impegno ad affrontare subito le grandi emergenze a partire dalla necessità di abbassare i costi dell’energia per le famiglie e per le imprese, riprendendo una politica energetica non più condizionata dal ‘”partito dei no” e dall’ambientalismo ideologico della sinistra».

«Profonda emozione e orgoglio per la nascita del governo Meloni».  Lo ha detto Isabella Rauti, vicepresidente vicario dei senatori Fdi, in aula per le dichiarazioni di fiducia al governo. L’esecutivo, ha aggiunto, è nato «dalle urne e non dalle alchimie di palazzo. Dono certa che saprà difendere anche gli italiani che non ci hanno votato e quelli che non hanno votato proprio. Interrogatevi – ha detto, rivolgendosi alla sinistra- sulle ragioni del nostro successo e della vostra sconfitta. Cercate di capire perché l’operaio ha votato per noi. Non certo per le televisioni ma per la vostra crisi di idee e propaganda faziosa´.

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