Giorgia Meloni asfalta il verde Bonelli: “I sassi dell’Adige”, “Mica sono Mosè”

Altro che siccità: Giorgia Meloni è stata un fiume in piena. Dopo la ramanzina ideologica del verde Bonelli sulla crisi idrica, con siparietto alla Camera annesso, la leader di Fratelli d’Italia ci ha messo un attimo a smontare lo strumentale attacco del collega sull’argomento. Al premier è bastata infatti una battuta per travolgere il co-portavoce di Europa Verde, che in Aula aveva incalzato il presidente del consiglio estraendo dal proprio scranno alcune pietre raccolte dal fondale del fiume Adige.

Questi sono dei sassi e sa dove li ho presi? Andando a piedi nel bel mezzo del fiume Adige“, aveva esclamato Bonelli alla Camera, mostrando alla presidenza un paio di ciottoli. “In situazione di normalità stavano sul fondo, invece io li ho presi a piedi. Quando tornerò a casa li rimetterò dove li ho raccolti…”, aveva aggiunto il deputato di sinistra, facendo poi partire una indignatissima ramanzina contro il premier. “Oggi la questione della siccità oggi è drammatica (…) Per quanto ci riguarda voi rappresentate al meglio l’egoismo del presente a scapito delle generazioni che verranno”, aveva proseguito, indignandosi per alcune risate che nel frattempo Meloni si era lasciata scappare dai banchi del governo. “Cosa c’è da ridere, Meloni, rispetto a questioni di questo tipo?“.

Dietro quel sorriso, probabilmente, si celava già la risposta fulminante che il premier avrebbe rivolto di lì a poco al co-portavoce di Europa Verde. Arrivato il momento della propria replica, infatti, Meloni ha affermato: “Collega Bonelli, io ho trovato molto interessanti i suoi sassi dell’Adige, però presumo lei non voglia dire che io in cinque mesi ho prosciugato l’Adige. Neanche Mosè…”. La chiosa della leader di Fratelli d’Italia ha subito suscitato un applauso dalla maggioranza.

E ancora il premier ha asfaltato l’esponente dei verdi così: “Forse lei deve fare i conti con il fatto che questi problemi, come l’Adige che si prosciuga, sono figli di tutto quello che finora non è stato fatto o che è stato fatto di sbagliato. Perché io non sono Mosè, collega Bonelli. La ringrazio per attribuirmi dei poteri che non ho, ma non ce li ho e quindi non ho prosciugato l’Adige io”.

La replica definitiva della Meloni ha fatto innervosire e non poco i verdi, colti in contropiede. A calmare gli animi, l’intervento del presidente della Camera Lorenzo Fontana.

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