L’ipotesi di vietare l’utilizzo dei contanti al ristorante fa infuriare Giorgia Meloni. «Il Cts ha deciso di stupire gli italiani con gli effetti speciali. Dopo un anno di confusione e incertezze, tra verbali occultati e prese di posizione senza alcuna rilevanza scientifica, sembra aver trovato la causa di tutti i mali». Ovvero, «il denaro contante che viene speso nei ristoranti. Noto covo di pericolosissimi “evasori a prescindere”». Che, osserva, «gli ultimi governi hanno deciso di mazzolare in pubblica piazza come si faceva con i briganti tanti anni fa». Nel post scrive ancora: «Follia: a guadagnarci sono solo le banche».
La leader di Fratelli d’Italia nel post pubblicato sui social puntualizza: «Io davvero rimango basita da tanta approssimazione e da questa deriva ideologica. Spero che Mario Draghi che conosce bene la materia, possa spiegare agli illuminati del Cts che il contante è l’unica moneta legale della Ue, e come tale non può essere abolita. La moneta che gli scienziati stanno sponsorizzando è invece una forma di moneta privata, il cui costo viene scaricato interamente sulle spalle dei commercianti. Credo sia opportuno che il Cts si occupi di sanità e di materie di sua competenza, piuttosto che inoltrarsi in materie su cui dimostra di non conoscere nemmeno i fondamentali».
In un altro post Giorgia Meloni poi parla della crisi del sistema produttivo. «Ogni giorno che passa è un colpo di mannaia al sistema produttivo italiano. La questione delle riaperture non può più essere rimandata. Andiamo incontro alla bella stagione e numerosi studi confermano che all’aria aperta le possibilità di contagio sono rare». E poi ancora. «In attesa della riapertura totale, perché non riaprire subito bar, pub e ristoranti con spazi esterni anche di sera almeno fino a mezzanotte, continuando a seguire i protocolli? Occorre un radicale cambio di passo nel governo: gli imprenditori ormai sanno bene che chi di chiusure e speranza vive, di chiusure di Speranza muore».
“Ogni giorno che passa è un colpo di mannaia al sistema produttivo italiano, la questione delle riaperture non può più essere rimandata. Andiamo incontro alla bella stagione e numerosi studi confermano che all’aria aperta le possibilità di contagio sono rare: in attesa della riapertura totale, perché non riaprire subito bar, pub e ristoranti con spazi esterni, anche di sera almeno fino a mezzanotte, continuando a seguire i protocolli? Occorre un radicale cambio di passo nel Governo: gli imprenditori ormai sanno bene che chi di chiusure e speranza vive, di chiusure di Speranza muore”