Gentiloni, figlio del sistema Europa, getta la maschera: “Ripresa contrastata, resta incertezza”

Il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, getta la maschera. Secondo voci di corridoio, l’ex premier è stato incalzato dalla UE in merito al Mes.

E nota: “La ripresa dalla recessione provocata dalla pandemia di Covid-19 potrebbe rivelarsi “piuttosto contrastata”.

E amcora: “Malgrado il calo “significativo” dei contagi da Sars-Cov-2 nell’Ue e l’assenza di “seconde ondate”, se non in situazioni “molto circoscritte”, è certo che ci troviamo ancora di fronte ad una coda lunga di incertezza“, dovuta al fatto che “nessuno può prevedere come sarà l’evoluzione dei prossimi mesi”.

“Non c’è stata un’ora X dopo la quale tutto è tornato a correre e l’economia si è ripresa. Nelle nostre previsioni questa incertezza si farà sentire, non solo nella recessione” per il 2020, che per l’Italia sarà probabilmente “a due cifre”, ma “nei ritmi della possibile ed auspicata ripresa, che però potrebbe rivelarsi piuttosto contrastata“.

Infine: “Se dovessi dare un suggerimento, non previsto né richiesto, ma amichevole” per la redazione dei piani nazionali di ripresa e resilienza, necessari per accedere alle risorse della Recovery and Resilience Facility, cuore di Next Generation Eu, che la Commissione Europea attende, almeno in bozza, per il prossimo autunno, “direi concentriamo queste risorse del Recovery Plan su queste grandi priorità: inclusione sociale, sostenibilità ambientale e modernizzazione digitale”.

Ecco. La fine del discorso spiega tutto. Un chiaro messaggio ai finti amici Grillini di sbrigarsi con la funzione del no al Mes, anche perché a tirare troppo la corda si corre il rischio che si spezza.

Pubblicato da edizioni24

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