By Gaetano Daniele
Stanno rasentando il ridicolo. Doveva essere, a detta del sindaco, una manifestazione contro le discriminazioni sessuali, animata da nobili scopi e solide ragioni morali. Si è trasformata nella solita porcheria offensiva e blasfema per tutti i cattolici, senza alcuna ragione. Solo per il gusto di stupire e provocare, stavolta con una Madonna con i seni nudi portata in processione.
Ecco la sintesi del primo Cremona Gay Pride, andato in scena ieri, con il solito contorno di polemiche. E la cosa ancor più grave è che l’11 si replica a Roma. Inseriranno Il pilota automatico?
Sotto accusa, dunque, è finita l’esibizione in corteo di una bambola a grandezza naturale, travestita da Madonna, con i seni scoperti.Una rappresentazione giudicata blasfema, subito contestata sui social, dove nel mirino è finito in particolare il sindaco, Gianluca Galimberti, per il patrocinio concesso all’evento. “La manifestazione – aveva detto il primo cittadino, cattolico e di sinistra – ha acceso anche nella nostra città un faro su discriminazioni che esistono ancora, dando la possibilità di esprimersi senza attaccare, consentendo di riaffermare che davvero occorre la pari dignità di tutti i cittadini senza distinzione di sesso, come recita anche la nostra Costituzione”.
Purtroppo caro Sindaco, ci avete rotto i coglioni con queste pre-chiacchiere, infatti non è andata cosi, con questo modo squallido e irrispettoso della fede cristiana, si può rivendicare solo il voltastomaco e alla scorta di Malox, altro che diritti. Queste buffonate non hanno nulla a che vedere con la legittima tutela dei diritti e la lotta all’omofonia e alle discriminazioni. Sono immagini stonate perché offendono la sensibilità altrui.