Gaetano Daniele: “Le uniche che non ti chiedono il tampone o il sierologico sono le prostitute. Occhio alla sifilide. Nel corso dei secoli, la sifilide è stata spesso associata ad atteggiamenti permissivi nei confronti delle condotte sessuali, suscitando sentimenti di colpa, peccato e vergogna”

Gaetano Daniele Ith24

By Gaetano Daniele

Ūgni giorno, i miei seguaci virtuali, si fa per dire, mi chiedono pareri: sulle donne, sui matrimoni, sulla politica, sul Covid etc etc. Non da meno, ora, a stuzzicarmi, ci si mette anche la mia compagna. Mi ripete senpre che si diverte a leggermi. E strappare un sorriso a chi ti vuole bene, riscalda il cuore. E allora, placidamente seduto sul mio divano di casa, cerco di articolare un pensiero. Più che pensiero, un consiglio ai tanti ragazzi che spesso e volentieri frequentano il Bar Rutto.

Oggi, non solo viviamo nel pericolo di contrarre il Covid, anche solo andando al supermercato. Ed è per questo che il ministero della Salute ha introdotto regole ferree. Ad esempio: se si vuole raggiungere un’altra località oltre a giustficare lo spostamento, bisogna aver fatto prima il tampone che accerti la nostra negatività al Covid, Ma questo non vale per le prostitute.

Infatti, nonostante siano le più a rischio, avendo rapporti con più sconosciuti, lasciano correre. Se hai o meno il Covid, o altre malattie per loro resta un dettaglio. E non sempre il fine giustifica i mezzi. O meglio, solo sotto il profilo economico.

Per questo motivo bisogna fare sempre molta attenzione quando si va a puttane. La sifilide, come l’epatite o il Covid, sono sempre in agguato. E poi non basta l’antibiotico o l’Oky a mettere a posto le cose.

Nel corso dei secoli, la sifilide è stata spesso associata ad atteggiamenti permissivi nei confronti delle condotte sessuali, suscitando sentimenti di colpa, peccato e vergogna. Quindi chi lo contrae non lo dice.

Gli incontri sessuali casuali sono particolarmente a rischio. Il preservativo fornisce un’ottima protezione ma non assoluta. Vaccinarsi contro l’epatite B (questa è l’unica malattia sessualmente trasmessa per la quale è possibile vaccinarsi) può salvare le chiappe. Soprattutto per chi va a puttane.

Utilizzare sempre il preservativo fin dall’inizio del rapporto sessuale, è fondamentale: milioni di persone sono vive e sane avendo seguito questo consiglio.

Io eviterei I rapporti sessuali con prostitute o almeno mi asterrei da rapporti con coloro che accettano di non usare il preservativo, spontaneamente o dietro una maggiore offerta in denaro, o con la speranza di rimanere gravide. Anche perché se lo rifiutano a voi, lo hanno sempre rifiutato. E quindi sono soggette a rischio. Potrebbero, indirettamente, essere portatrici sane di malattie sessualmente trasmissibili: HIV, HPV. Epatite etc etc. Un mio caro amico, mi ricorda di essere stato fregato da una ragazza facile prima del rapporto. Gli disse che prendeva la pillola e che era sana come un pesce. Solo che uscii incinta poche settimane dopo ed aveva pure l’HPV. Bell’affare.

Poi è Inutile negarlo: molte puttane, usano i social per adescare ignari polli da spennare. Ci lavorano di testa.

Difatti non si parla d’altro che di Facebook. E visto che io Facebook lo trovo divertente, ho quasi 5000 “amici” e lo uso tutti i giorni, per lavoro s’intende, non posso esimermi dal parlarne ancora brevemente. Facebook è una colossale illusione: permette a tante persone di pensare di essere importanti, perché hanno decine e decine di ‘amici virtuali, ma purtroppo si tratta spesso solo di un gran numero di ’sfigati alla costante ricerca di quelle donne che, una volta individuato il pollo da spennare, attraverso una attenta analisi: scorrono le foto, scrutano, vedono se il ragazzo potrebbe avere una pseudo posizione, una bella macchina, e poof. Il gioco è fatto. Inviano la richiesta ed il pesce abbocca.

E a furia di lavorarci di testa poi capita che cadono malate e devono ricorrere alle medicine che il più delle volte tamponano, ma non eliminano il problema.

Occhio però, perché dimenticano che resterà per sempre traccia sul web del cumulo di menzogne o banalità narcisistiche che si immette nella rete.

Per non parlare della solita solfa: gente che non sa nulla di una cosa ma ne parla, la estremizza e ci trova il male assoluto. Trito e ritrito.

La verità è che su Facebook ci sono un sacco di prostitute come gli sfigati, come ci sono in macchina alla mattina, o al cinema al sabato sera. La percentuale di prostitute e sfigati è costante nel mondo e nel tempo.

Quindi, occhio alle puttane. Non fatevi infinocchiare da mestieranti e se avete dubbi usate il cappuccio.


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