Gaetano Daniele: “pandemia? Non fatevi infinocchiare da Conte e Speranza, mentre Di Maio se la gode sullo Yacht”

By Gaetano Daniele

Che il coronavirus sia un assassino, non ci piove, ed è ovvio che induca le autorità all’adozione di limitazioni e costrizioni che faremo volentieri a meno . Ma il killer cinese c’è, e va combattuto, fermato. Anche se ad oggi nessuno ci ha capito un cazzo.

Ed è proprio sul “va combattuto” che vorrei fare una riflessione. Il ministro della Salute Roberto Speranza, che a mio avviso non è in grado di fare la O nemmeno col culo del bicchiere, figuriamoci affidargli la nostra salute, ha dichiarato testuali parole: “Non potevamo impedire l’estate. E non chiuderemo le Regioni”.

Che poi mi domando: se il virus circola ancora portando nuovamente i contagi sopra i mille al giorno, perché ostinarsi a far finta di nulla. Ieri era pericoloso al punto da chiudere tutto e oggi no? Considerato che sul virus, come ieri, nessuno ci ha capito un tubo.

Anzi. Grazie a questo virus, questo governo si è attribuito e continua a detenere poteri abnormi. Anche se loro, i politici, sono molto ragionevoli quando si tratta di fare i cazzi propri. Proprio come il trasformista Luigi Di Maio, che è riuscito a prendere per il culo l’Italia intera, passando da reddito zero alle vacanze milionarie sullo yacht.

Ma tornando alla spiritosaggine di Speranza, che mentre da un lato ci terrorizza, dall’altro apre, vuole essere sì una battuta, ma rivela moltissimo del sentimento con cui l’esecutivo ha governato l’emergenza: a cazzo di cane. Anzi. L’ha intesa come occasione per gettare sopra gli italiani la coperta della catalessi. Una sorta di incantesimo dell’immobilità. Non il lavoro e la libera espressione della creatività, dentro ovvie regoledi sicurezza, piuttosto il lasciar scivolare il tempo, consegnando le redini della vita ai potenti, come i tecnici di Conte, buttati li. A questo è necessario ribellarsi. Non certo con manifestazioni di negazionismo idiota verso la natura maligna del Covid, se non altro per rispetto di chi è morto e di chi ha sofferto, ma facendo valere i diritti essenziali di libertà e di democrazia, anzitutto non consegnando la nostra sia pur trascurabile testa alla raccolta indifferenziata degli imbecilli.

Non dimentichiamoci che siamo l’Italia che ha eletto Di Maio ministro degli esteri.

Ed è proprio per questo motivo che non dobbiamo farci infinocchiare da politici da 4 soldi che hanno trasformato la loro vita, in meglio, grazie a 4 balle gridare da un comico dietro ad un microfono.

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