Gaetano Daniele e l’africano accoltellatore: “Ergastolo e reimpatrio, le Divise hanno fatto il loro lavoro, difenderci. Gli africani sono miei fratelli, non li considero inferiori, ma sono poco inclini al lavoro e vivono nella sporcizzia”

By Gaetano Daniele

Fascista a chi?!

Chi protegge chi ci protegge? Uomini e donne in divisa, che quotidianamente mettono a repentaglio la propria vita per preservare la nostra e garantire il rispetto della convivenza civile, sono ancora per molti aspetti senza tutele. E i casi di cronaca in cui le problematiche appaiono evidenti risultano, purtroppo, molteplici. L’ultimo in ordine di tempo, Sabato scorso a Roma, in zona Stazione Termini, dove un Poliziotto ha sparato e ferito un aggressore armato di coltello. Ma il caso vuole, che a finire sotto indagini è il poliziotto. Roba da pazzi. Chi difende viene indagato e chi non ha cielo da vedere ne terra da calpestare e attenta alla salute dei passanti, passa quasi per vittima, giustificato Roba da pazzi.

Purtroppo bisogna avere il coraggio di ammetterlo non nascondendoci dietro una finta ipocrisia. E non sono impazzito. Il problema non è solo la pericolosità ma anche le malattie come la malaria: è un dato di fatto che gli immigrati portino qui la miseria e anche la tubercolosi. Quindi, con questa immigrazione incontrollata c’è l’importazione di malattie che erano state sconfitte definitivamente. Pertanto, sostenere che qualche immigrato ogni tanto da di matto e portano le malattie significa dire la verità. Quella verità che l’ipocrisia di sinistra e non solo della sinistra cerca di coprire per fini ormai noti anche alle formiche.

Facciamo un esempio: se un insetto punge me che sono malato di malaria e poi punge mio cugino, è chiaro che non sono stato io a trasmettere la malaria, ma la zanzara. Però sono stato io il portatore del virus.

Chi parla di immigrazione clandestina di solito tende a ripetere solo frasi fatte, forse li hanno visti solo in TV o su qualche fotografia.

Ovviamente bisogna fare un distinguo, non ce l’ho con gli immigrati, ma se raddoppia la TBC non posso dare la colpa agli svizzeri o agli austriaci o ai casertani, ma fotografo la realtà e cerco di mettere insieme un ragionamento per quello che è. Non sono fascista come dice qualche ipocrita della concorrenza al soldo del padrone. Lunga vita al padrone. Ma purtroppo qui c’è qualcosa che non funziona nella sua testa. Ovviamente non cito il nome per non fargli pubblicità visto che i suoi numeri sono ai gradi di Bolzano.

Poniamo il caso che Massimo (nome a caso) faccia un viaggio in Africa e nella sua valigia finisca una zanzara. E quando torna, non possiamo mica dire che Massimo ha portato la malaria in Italia. Se Massimo si porta dietro le zanzare è un gran coglione. E’ meglio che vada in Paesi più civili. Chi è quel coglione che va nel Burkina Faso? Io mi guardo bene dall’andare in Burkina Faso. Non vado neanche a Lampedusa figuratevi se vado in Burkina Faso. La verità è che qui arrivano 3mila africani al giorno e portano di tutto, anche le piattole. La scabbia, per caso, la portano i monegaschi?.

E se poi uno di questi finisce a vendere fazzoletti ai semafori e piscia sulle aiuole e impazzisce aggrediendo passanti ignari con un coltello da macellaio come la prostituta di Napoli nord, perché ce la dobbiamo prendere con il poliziotto che cerca in tutti i modi di fermare l’impazzito? Ah già, per sparargli ad una gamba avrebbe prima dovuto scatenare un Vietnam… magari aver prima accoltellato qualche passante, forse anche gravida… Roba da pazzi.

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