Gaetano Daniele: “Avete rotto il ca*** con questo razzismo che non esiste più, l’italia accoglie tutti, anche i terroristi che si nascondono nei barchini tra i disperati”

By Gaetano Daniele

Ormai il razzismo viene tirato in ballo dalla sinistra per tornaconto elettorale. Mi sembra Rai Uno prima delle elezioni politiche…. poof… ecco l’olocausto. La.questione del razzismo sta diventando un effetto speciale. Muore suicida un giovane calciatore di colore e giù tutti a dire, a sinistra, che si è tolto la vita a causa del razzismo di cui si sentiva vittima. Non è vero. I genitori adottivi del ragazzo negano che il suo gesto estremo sia dipeso dalla presunta discriminazione, nonché emarginazione, provocata dal colore della sua pelle. 

Nessuno meglio di loro può sapere perché il figlio abbia deciso di farla finita. Ma non ignoriamo quanto sia difficile entrare nella testa di una persona e capire perché abbia preferito farsi fuori piuttosto che rimanere sulla terra. Che tra l’altro è così bella da viverla, e pure pieno di fighe.

Possiamo farci un’idea, ma mai conosceremo con certezza cosa sia scattato nel cervello di un uomo che ha scelto di scomparire. Ma l’episodio resta triste e ci sconvolge. Ma di certo quello che non si può fare è accusare i nostri concittadini di essere razzisti poiché è balla colossale. Se lo fossero, non permetterebbero a tutti gli stranieri, neri o bianchi, di sbarcare in Italia e di stabilizzarsi qui, facendosi mantenere dallo Stato. E a Caltanissetta la Mafia nigeriana addirittura ha scavalcato quelle locali. Altro che razzismo. Questi tra un po ci prendono pure a calci in culo.

In quedti ultimi giorni mi capita di leggere cazzate senza precedenti, In essi si affermano che non esistono le razze umane e che siamo tutti fratelli. Se non sussistessero le razze non avrebbe senso parlare di razzismo. Che invece c’è negli Stati Uniti, però non dalle nostre parti, dove non si segnalano episodi di violenza contro gli africani, salvo alcune rare eccezioni, che notoriamente non costituiscono la regola. (Chiedere alla Questura di Milano – Parco Sempione, oppure al Comando di Caltanissetta). L’odio è un’altra cosa, trattasi di un sentimento umano molto diffuso, ma che prescinde dalle etnie. Per esempio, la rabbia sociale non dipende che dall’invidia: i ricchi sono detestati da chi non lo è, quindi prova risentimento verso chi campa bene. I contrasti tra abbienti e indigenti sono vecchi come il mondo e determinano spesso conflitti sanguinosi. Pure gli scontri che avvengono normalmente nel nostro Paese tra bianchi e neri non sono prodotti dal razzismo ideologico, bensì da attriti relativi al desiderio dei primi di mantenere una supremazia economica sui secondi. Non è una novità che i poveri hanno in antipatia i signori. È così da sempre e sempre sarà così. I pigmenti non c’entrano per nulla. Sono solo bufale inventate dalla sinistra per raccattare qualche voto in più.

Per il discorso, ci corre l’obbligo di sottolineare un fenomeno peggiore del razzismo importato nella penisola islamici di fede ferrea. Mi riferisco al disprezzo che nutrono i musulmani (non tutti, per fortuna) nei confronti delle donne. Prendiamo l’ultimo caso in ordine cronologico, quello di Saman, di famiglia pachistana. La quale è stata strangolata dai parenti stretti soltanto perché, come era suo diritto sancito dalle nostre leggi, non voleva sposare un pachistano imposto a lei dai genitori. Ora mi domando: la comunità musulmana ha emesso una sentenza contro la fanciulla nella quale ella viene condannata alla pena capitale in quanto ha disobbedito alle norme coraniche che in Italia valgono come il due di bastoni a briscola? L’ingiustizia è palese. Eppure nessuno protesta, perfino le nostre femministe del piffero tacciono. È uno scandalo, l’ennesimo riguardante le donne sfortunatamente nate all’ombra della mezzaluna. Anzi no. Pardon. La comunità musulmana dopo aver condannato si presenterà parte civile, e le femministe hanno ammesso di aver sbagliato, di essere state negligenti.. Vai a capirci….

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