
By Ith24
Ennesimo colpo mal riuscito per una coppia di pregiudicati Ercolanesi: Infante Carlo e Moscato Anna Maria.
I due pregiudicati, da poco liberi dopo una condanna a 16 mesi di reclusione per truffa aggravata e continuata ai danni di diverse compagnie assicurative, tetano l’ennesimo colpo.
I fatti si sono svolti al Camping Maratea (Basilicata) dove un noto editore aveva, a causa della moglie, invitato e ospitato a proprie spese la coppia di Ercolano nella giornata tra il 10 settembre e l’11 settembre 2020, considerato che il soggiorno del noto editore terminava proprio l’11 settembre.
Giunti sul posto, i due pregjudicati, non curanti del grado di parentela e nonostante fossero ospiti del genero e della figlia fino al giorno 11 settembre,decidono, a proprie spese, di prolungare il soggiorno a nome del noto Editore fino al 13 settembre 2020. Difatti, l’Infante Carlo prolunga fino al 13 settembre. Ma qualcosa va storto. Iniziano i primi litigi tra i coniugi Infante. Quasi alle mani. Richiamando l’attenzione di numerosi turisti. Con la scusa della finta rissa con la moglie, Moscato Anna Maria, l’Infante Carlo si fa consegnare le chiavi della casetta mobile n°22 all’interno del Camping Maratea. Al rientro del noto editore e della famiglia, lo stesso Infante Carlo in combutta con la moglie, nonostante avesse prolungato fino al 13 settembre, improvvisamente decide di volatilizzarsi. Poi si scopre che all’interno del portafogli del noto editore mancano €300,00. Non solo. L’Infante Carlo e la Moscato Anna Maria, nonostante la prenotazione a nome proprio, il giorno 12 settembre, quindi un giorno prima la fine del soggiorno, si recano in reception, e con raggiri, si fingono ospiti del noto editore che aveva terminato il proprio soggiorno l’11 settembre, versando alla stessa reception solo €22,00 anziché i giorni prestabiliti a monte: fino al 13 settembre 2020, tagliando la corda alle 08.30 del mattino.
Quello che ha colpito in questa storia è la spregiudicatezza di una coppia di nonni che pur di mettere a segno l’ennesimo colpo (per una manciata di euro) hanno rovinato il buon nome del noto editore che, in quel Camping, ha radici storiche.
La denuncia sarà presenta in queste ore alla locale tendenza dei Carabiniere con prove incontrovertibii, dove lo stesso editore provvederà a saldare la prenotazione della coppia di pregiudicati.
Insomma, oltre al danno anche la beffa. Ora la parola spetta ai magistrati che dovranno innanzitutto esaminare se l’Infante Carlo potesse realmente raggiungere la Basilicata nonostante una recente condanna a 16mesi di reclusione per truffa aggravata e continuata.