By Pasquale Aveta (per ith24)
Il grillino Stefano Buffagni sembra essere un esponente della Lega, solo che è alleato col PD, e alla fine accetterà tutto, anche il Mes pur di non lasciare la poltrona.
Ma entriamo nel vivo. Il vice di Roberto Gualtieri, in una lunga intervista a Radio24, torna sul Mes light . “Non sono soldi gratis. Ci impone dei limiti che dovrà pagare pure mio figlio fra trent’anni”.
Ma questo ormai lo sanno anche le pietre. Ma continua: “Si tratta di ulteriore debito che verrebbe dato all’Italia. In cambio, comunque, di alcuni limiti che sono previsti dai Trattati. Allora o si cambiano i Trattati, oppure sono solo parole”. Poi le contraddizioni interne ai 5 stelle.”Noi consideriamo un’azione di responsabilità quella di Berlusconi. Che ha ammesso fondamentalmente di averlo fatto lui il Mes. Insieme alla Lega e Fratelli d’Italia quando governano assieme. Questo dobbiamo ricordarlo a Salvini e Meloni”.
Buffagni come Conte non sa quello che dice: quando il Mes venne confezionato dal governo Monti nel 2012 la leader di Fratelli d’Italia non lo votò. Anzi. Non era neanche in aula. E la Lega voto contro. ”Che la Spagna e il Portogallo lo vogliono utilizzare è una legittima scelta. Ma noi non vogliamo farlo”, chiosa poi Buffagni.
Poi l’affondo agli alleati: “Noi abbiamo bisogno di uno strumento che permetta all’Italia di ripartire. Ggli eurobond devono servire a far ripartire il Paese. E l’Europa. L’idea di dover accedere per forza a uno strumento che ci metterà dei limiti grossissimi. E’ un cappio con quale strozzarci tra un po’ di tempo”.
Imfine: “L’Europa deve ripartire tutta insieme. Oppure con la ripartenza della Cina e degli Stati Uniti, tutti noi saremo meno forti. Ci vuole una Europa forte. Non si possono fare discorsi da nani di giardino, come fa l’Olanda. Nessuno vuole far pagare i nostri debiti agli altri. Ma qui servono risorse enormi”.
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