By Giuseppe Falco (per ith24)
Il critico d’Arte Vittorio Sgarbi non le manda a dire su quanto messo in piedi da Conte, Casalino & Co, sulla cosiddetta Fase 2, e tuona: “Nella gente, finalmente prende corpo una reazione razionale sopra l’insensatezza di molte misure. Perché è evidente che tante si possono ridurre a “raccomandazioni”. Abbiamo preparato una lettera al presidente della Repubblica Mattarella che porterà la firma mia e di altri personaggi come Giorgio Agamben. Si rifà a quello che ha detto Vargas e cioè che c’è qualcosa che non funziona!”.
E ancora: “Il metodo adottato da Conte non cambia perché si basa su una sorta di pressione psicologica data dalla task force di “capre” del Comitato Tecnico Scientifico che decide per il Governo. La posizione labile sia dei medici che degli scienziati viene trasmessa al Governo che, non sapendo che fare, preferisce tenere tutti a casa. Manca una testa che metta su alcuni punti fondamentali per far ripartire il Paese”.
Infine: “la popolazione all’inizio ovviamente ha dato il suo consenso perché era una questione di salvezza nazionale. Oggi usa di più la mente. Siamo all’inizio di una caduta del Governo, almeno nei consensi. Credo che se si mettono insieme le misure per la ‘Fase 2’ per molti discutibili e il problema dell’economia non risolto, il consenso per il Governo inizierà a vacillare. Quando si renderanno conto che il consenso sta vacillando forse cambieranno atteggiamento”.