By Fabio Vacca (per ith24)
Quando in un Paese come l’Italia non c’è una politica seria, che coordina una emergenza importante come quella che abbiamo vissuto sulla nostra pelle, può succedere di tutto. Il timore maggiore è quello di tornare ad una nuova chiusura di tutto.
La Fase 2, infatti, riapre lasciandosi alle spalle la tragedia non dei mesi addietro, ma dei seppur minimi contagi e morti che continuavano ad arrivare dagli ospedali del nord. Soprattutto dalla Lombardia.
Infatti, in Lombardia, gia dal 4 maggio i parchi riaperti sono stati presi d’assalto da migliaia di persone, tra bambini, sportivi e semplici cittadini desiderosi di prendere aria vera. E gli assembramenti, anche quellli involontari, non si contano, così come quelli dei giovani sui Navgili. “per lo più senza mascherina”. E come se la parola Fase 2, fosse stata intesa come: è tutto finito.
Il premier Conte se n’è lavato le mani e nell’ultima conferenza è stato chiaro: è tutto nelle vostre mani. Quindi se le cose dovessero andar male (corna a terra) non prendetevela con Conte, perché da totale incompetente, vi aveva avvisato.
Speriamo di non aver commesso lo stesso errore della febbre spagnola, dove il ritorno fece più vittime dell’andata.