[Esclusiva] Forze Speciali, il saluto di Corvo a “Haniya”, la ragazza volata in cielo a seguito di una lunga malattia: “Affido ad ith24 il mio ultimo saluto a Haniya: sarai sempre nel mio angolo di cuore”

By Charlie

In esclusiva assoluta “Il Corvo”, comandante in Forza delle Forze Speciali italiane, ci fa pervenire un suo ultimo saluto ad una donna che significò molto nel suo passato.

“Ho appreso in data odierna della scomparsa di lHaniya. Erano anni che non la vedevo e non la sentivo se non attraverso alcuni colleghi in via anonima. La conobbi molti anni fa in Tunisia. Ero in licenza. Rientravo da una missione durata 3 mesi e avevo a disposizione 15 giorni di licenza. Decisi appunto di recarmi a Djerba. Lavorava in una Boutique. Era bella come il sole. Me ne innamorai a prima vista. Colsi dei fiori, e mi recai alla Botique. In quel momento non pensai a nulla: se fosse fidanzata, se c’era il titolare o un familiare. Lei rise. Arrossi’, e li prese. Facemmo amicizia. Lei mi invitò ad andare a ballare in un locale di nome “La Bomba”. Il mio primo istinto fu ridere. Tornavo dalle bombe, quelle vere, dalla morte, dai missili, ed ero stato invitato ad andare a ballare in una discoteca di nome “La Bomba”. AccettaI senza esitare.

Per strada fummo affiancati da un gruppo di ragazzi del posto: “Italiano? Roma merda, Italia merda”. Lei rispose qualcosa nella sua lingua, ma io la invitai ad abbassare lo sguardo e a proseguire come se nulla fosse. Per fortuna ci lasciarono andare.

Giunti al locale lei mi disse: c’è il mio cantante preferito, Khaled. Non lo avevo mai sentito prima. Ma non vedevo l’ora di ascoltarlo. Cantò Aicha, e il suo sguardo felice mi rimase impresso.

Ritornai sull’isola per altre due volte e lei mi raggiunse in Italia due volte. Poi, una missione mi tenne distante più del dovuto e la persi. Ma di tanto in tanto ci sentivamo per raccontarci le nostre vite anche attraverso un collega che sposò una sua amica.

Un male l’ha portata via a 35 anni. Aveva due splendide figlie ed un marito straordinario.

Ho ascoltato Aicha ripetutamente come quel giorno a “La Bomba”. Sarai sempre nel mio angolo di cuore. Mi auguro che questo mio ultimo saluto arrivi alla famiglia che mi ha sempre accolto con fratellanza nonostante la diversità culturale”.

“Il Corvo”

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