Come era prevedibile, ecco che puntuale arriva la reazione delle toghe (rosse). L’Anm non ha digerito le parole di Elon Musk che di fatto critica apertamente i magistrati che ostacolano i trattenimenti dei migranti in Albania. E così ecco la reazione: “L’auspicio è che ci sia maggior rispetto istituzionale per la magistratura e per la giurisdizione. L’invito e l’auspicio è che si recuperi maggior equilibrio anche nella comunicazione”, afferma ai microfoni di Rainews il segretario generale Salvatore Casciaro.
Parole che sono nel solco della posizione dei progressisti italiani che dal Pd, passano per Avs hanno puntato il dito contro il magnate americano, colpevole di aver espresso una opinione. E in questa levata di scudi forse sono i leader di Sinistra Italiana e dei Verdi, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, ad aver toccato il fondo: “Non so se le parti del governo si preoccuperanno stavolta di difendere la sovranità, il sovranismo, i confini dalle ingerenze di Elon Musk”, affermano i due in coro.
All’appello anti-Musk si è unito anche Riccardo Magi di +Europa che ha chiesto al presidente del Consiglio un intervento in aula: “La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, non stanno difendendo la sovranità nazionale da Elon Musk, il che è sconcertante. Abbiamo chiesto che la premier riferisca in aula”. Insomma la sinistra è letteralmente impazzita.