Elly Schlein chiacchiera sui voucher twittando contro la Meloni: il web insorge e le tira i pomodori

Elly Schlein ha fatto un tweet contro Giorgia Meloni perché non si capacita di come il Presidente del Consiglio preferisca i voucher, al lavoro nero. Ha cinguettato così: «Meloni in conferenza stampa ha detto “meglio i voucher del lavoro nero”. Quindi l’idea di un lavoro a tempo indeterminato con adeguate tutele non la sfiora nemmeno. Per la destra la precarietà non esiste». In sostanza la Schlein dice che l’unico lavoro rispettabile è quello col posto fisso. Purtroppo la società moderna non ha bisogno solo di lavoratori fissi, ma anche di lavoratori mobili. Il problema è come garantire i diritti di questi lavoratori mobili.

Il lavoro nero è la peggiore delle soluzioni perché non garantisce alcun diritto e alcuna trasparenza. Il voucher garantisce alcuni diritti e un po’ di trasparenza. Ha ragione la Meloni, è la soluzione migliore. E la rete sembra essere d’accordo con questa scelta, perché ha sommerso il tweet della Schlein di critiche anche molto feroci. Ecco i commenti sotto il post della nuova paladina Dem. «Ma un giro tra le esigenze reali del lavoro lo hai mai fatto? Un approfondimento sulla necessità di evitare il lavoro in nero per i lavori stagionali o a tempo? Studiare, approfondire è importante».

E ancora. «Se chiamo la baby sitter due volte al mese dice che è meglio pagarla in nero o le devo fare un contratto a tempo indeterminato?». «Mi spieghi il suo problema nei confronti del voucher, preferisce il nero? Io preferisco il lavoro retribuito in maniera legale. Preferisco che se si ha bisogno per due giorni, può succedere, non sia a nero ma regolare, poi faccia lei!»… «Decisamente meglio i voucher del lavoro nero. Nei voucher ci sono: Tasse. Assicurazioni. Retribuzione oraria. Direi bene. Anzi benissimo».

E non è tutto. Anche esponenti politici hanno cinguettato una risposta. Lucio Malan di FdI, per esempio, ha scritto: «Quando si vendemmierà tutto l’anno. E quando la gente andrà in spiaggia anche a febbraio, si potranno assumere vendemmiatori e bagnini a tempo indeterminato». Mentre Chicco Testa, ex politico di sinistra, ha voluto far sentire la sua voce rispetto a questa uscita infelice: «Ci sono migliaia di lavoretti che durano poche ore (per esempio quello delle baby sitter), o qualche giorno (per esempio quello di chi ti da una mano a raccogliere olive). Mi spieghi come dovrei pagarli come alternativa al nero?». E questi sono solo alcuni dei messaggi. Risposte pubblicate sotto un post che si è rivelato un potentissimo autogol di chi oggi si erge a voler rappresentare l’opposizione. Come si dice in questi casi , chi “mal” comincia, è a metà dell’opera…

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