Edilizia scolastica nel pantano, i presidi a valanga contro il governo: gli istituti sono vecchi e insicuri, e i fondi sono pochi

Sull’edilizia scolastica il governo ha partorito il topolino. E’ quanto afferma l’Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici che critica il governo per i pochi fondi stanziati nel Pnrr.

L’Associazione ricorda inoltre che “si celebra oggi la “Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole”, istituita nel 2015 per fare memoria dei tragici eventi occorsi nel Liceo scientifico “Darwin” di Rivoli il 22 novembre 2008, nella Scuola “Jovine” di San Giuliano di Puglia nel 2002, nella “Casa dello Studente” dell’Aquila nel 2009.

Anche quest’anno – ricordano i presidi – “il Ministero dell’Istruzione lancia una campagna di sensibilizzazione delle comunità scolastiche sull’importanza della sicurezza e della prevenzione degli incidenti e degli infortuni scolastici. Non si fa alcun accenno al programma, all’entità e alla tempistica degli interventi in edilizia scolastica, nemmeno una parola sullo stato di inadeguatezza in cui versa più della metà dei plessi scolastici italiani”.

Eppure, prosegua l’Andis, “solo il 14 ottobre scorso Legambiente Scuola ha pubblicato il Rapporto “Ecosistema Scuola” sulla qualità dell’edilizia scolastica e dei servizi nei 98 capoluoghi di provincia, dal quale emerge una fotografia assolutamente impietosa e allarmante dello stato delle scuole italiane: la metà non possiede il collaudo statico, né il certificato di agibilità, né il certificato antincendio; il 51% degli edifici necessita di manutenzione urgente, il 74% degli edifici del Sud insiste in area sismica“.

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