Ecologia conservatrice, Giorgia Meloni: “È amore per la propria terra, non ideologia di sinistra”

“Noi alla parola ambientalismo abbiamo sempre preferito la parola ecologia. Non è una differenza da poco”. Così Giorgia Meloni alla conferenza stampa su ‘Conservatorismo verde. Idee e progetti per una ecologia di destra’. Promossa in occasione della Giornata della Terra “Earth Day”.

Oltre alla leader di Fratelli d’Italia all’incontro con i giornalisti sono intervenuti Nicola Procaccini, europarlamentare e responsabile del Dipartimento Ambiente ed Energia.Francesco Giubilei, presidente della Fondazione Tatarella ed editore della rivista Nazione Futura. E l’agronomo e conduttore televisivo, Luca Sardella.

La Meloni ha rivendicato il lungo percorso della destra in fatto di ecologia il Nonostante la narrazione conformista che vorrebbe la difesa dell’ambiente appannaggio della sinistra. ”È  una lunga storia quella che lega la destra all’ecologia”, ha detto la leader di FdI. Che ha sottolineato la profonda differenza dell’approccio al tema da parte dei conservatori rispetto all’ideologia ambientalista della sinistra. L’ecologia, come testimonia l’origine etimologica, è strettamente connessa alla tema della ‘casa’. È  amore per la propria casa, per il proprio giardino. “Il conservatore ama, difende l’ambiente – ha sottolineato la Meloni – nella misura in cui difende la sua patria.  Quindi non riguarda solo i grandi temi planetari. Ma è qualcosa che ha più a che fare con l’identità locale”. Proprio l’amore per l’ambiente è il  primo passo per formare coltivare il senso di appartenenza.

Nel corso del suo intervento ha ricordato la figura di Paolo Colli, fondatore della prima associazione ambientalista della destra, Fare Verde. Scomparso per una leucemia fulminante più di dieci anni fa. Persona eclettica, pioniere e sperimentatore. Che ha anticipato soluzioni a molti temi oggi di stretta attualità.

Impegnato nel mondo della cooperazione internazionale e del volontariato ambientale. “Colli – ha ricordato la Meloni – ci ha insegnato che ognuno di noi può fare la sua parte. E che l’ambiente si difende combattendo le cose piccole. Storica la sua battaglia contro il cotton fioc, principale responsabile dell’inquinamento dei mari”. Se oggi è normale utilizzare i nettaorecchie biodegradabili lo si deve a lui. Amare l’ambiente significa organizzare campi anti-incendio d’estate. O la pulizia dei litorali d’inverno. Non bloccare la produzione. E ingabbiare lo sviluppo, come vuole l’ideologia mondialista.

La sinistra fa un gran parlare di transizione ecologica. E “rischia di combattere la produzione, l’impresa e lo sviluppo economico per centrare obiettivi irrealizzabili. Come la crociata contro la plastica affrontato con una tassa. Non è questa la strada. La soluzione, semmai, è la riconversione”. “Il pensiero conservatore nel quale ci riconosciamo – ha detto ancora la leader di FdI – non pensa che per difendere l’ambiente si debbano fermare le attività umane”.

Nella Giornata della Terra, dunque, Fratelli d’Italia rivendica la sua identità fortemente ecologista. “Questa occasione ci offre lo spunto per rilanciare la nostra visione dell’ecologia. Insita nel pensiero conservatore di tutto il mondo”. La Meloni ha concluso con un impegno concreto. “Organizzeremo prima dell’estate, speriamo in presenza,  un evento con i massimi esperti del mondo conservatore. Per stilare un manifesto dell’ecologia conservatrice. Molto distante da una certa ideologica ambientalista. Che non risolve i problemi. Ma fa demagogia o strumentalizzazioni  anti-produttive. Non sono temi che vogliamo lasciare alla sinistra”.

Pubblicato da edizioni24

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