Ecco la classifica della settimana condita da Daniele: “Beppe torna comico, Fedez torna con Ferragni. E tutto torna”

By Gaetano Daniele

Se mai avessero inventato una macchinetta, come quella per misurare la pressione sull’odio, ora sarebbe impazzita. Sarebbe diventata rosso fuoco. Come la vergogna. Di minacce di morte ne fioccano almeno una al giorno. E sono sempre più violente. E se chi fa, o almeno cerca di fare informazione riportando i fatti e cioè di ciò che accade in Italia, caso mai per qualcuno diventa ossessivo. Come a dire che i giornalisti Sallusti, Feltri, Floris, Giannini, Gruber, Palombelli eccetera eccetera, sono ossessivi sol perché nel quotidiano escono in tv a commentare quello che vedono o accade nel Paese. Ma non è che qualcuno si sente toccare la sua coscienza, sporca, e attribuisce a sé ogni accostamento fatto a terzi? Chissà. Forse è un modo per sentirsi inportante, considerato che nella società civile non riuscirebbero nemmeno a fare la 0 con il culo del bicchiere. E magari, per riuscirci, hanno bisogno di un costante sostegno fisico. A costoro vogliamo dargli un primo posto per la stupidità umana?.

Certo che se poi in tivù dobbiamo sorbirci pseudo attivisti che teorizzano e caldeggiano la strategia della tensione, il clima non può che farsi sempre più rovente. Ed è per questo che questa settimana troverete sempre i soliti. Nulla di personale. E poi, subito dietro di loro, Beppe Grillo, il comico che vuole mandare gambe all’aria i conti dello Stato con una ricetta ben peggiore del reddito di cittadinanza. E, infine, in cima sul gradino più alto quel Federico Lucia che da settimane impazza ovunque collezionando figure di merda sempre più plateali facendole passare per medaglie al valore.

C’è chi da testa diventa coda e viceversa. Allora partiamo dalla coda degli odiatori seriali. Da quando il centrodestra è salito al governo, riempiono le piazze, intasano i social e, quel che è peggio, vengono pure invitati in televisione. Il mio stesso Sito impazza di visualizzazioni: milioni. Non si contano. Tra i tanti violenti, che infiammano il clima, la peggiore è sicuramente Vittoria Morrone. Chi è? Vi starete giustamente chiedendo voi. È un attivista del movimento politico “La Base” nonché (parrebbe) psicologa. Non volendo entrare nel curriculum vitae della stessa, anche purché figurano più titoli che anni di esperienza. Il che la dice lunga. Nei giorni scorsi, a PiazzaPulita, se ne è uscita dicendo che “l’odio sociale va alimentato”. Come se in giro non ce ne fosse già abbastanza. A Carnevale il centro sociale ArtLab ha organizzato una sorta di festa. Il tema? L’omicidio della Meloni. E che dire dei collettivi studenteschi? “Ho sognato questa notte le barricate – si legge in un post – la Digos qua non entra più, Valditara a testa in giù”. Prima del premier e del ministro all’Istruzione le stesse minacce le aveva subite pure il Guardasigilli Carlo Nordio. Se questo non bastasse, ci si mette pure la sinistra che soffia sul fuoco accusando il ministro dell’Istruzione che contesta la lettera della preside contro il fascismo. Una escalation che non accennerà certo a diminuire se nei talk show verranno ancora invitati i sobillatori dell’odio sociale o tra le mura dei licei troviamo presidi come Annalisa Savino che gridano al fascismo. Cazzo. Ma li pagano per dire queste stronzate?

Salendo dalla coda, nei pressi del deretano, piazzo Beppe Grillo. Il guru ligure ha sfoderato la quintessenza dell’assistenzialismo pubblico: il reddito universale. In Catalogna è già realtà e lui vorrebbe portare l’idea pure in Italia. E chi paga? Paga Pantalone, ovviamente. Una pioggia di denaro pubblico da regalare per soddisfare qualsiasi grillo passi per la testa ai fortunati percettori. Un voto di scambio per rimanere a galla negli scantinati dell’Olimpo. Vacanze comprese. Pensate che sia una follia e che non vedrà mai la luce? Mai dire mai. Al peggio non c’è mai limite. D’altra parte se in giro c’è gente come Christian Raimondo che pensa che guadagnare troppo sia immorale, non c’è da stare tranquilli.

E veniamo alla medaglia d’oro di questa settimana: Non quella guadagnata a suon di sudore dal Colonnello del Ruolo d’Onore Carlo Calcagni. Un uomo straordinario, esempio da seguire che tutti noi vorremmo alla guida delle Istituzioni. Ma Fedez. Dopo essersi guadagnato dal sottoscritto lo scettro della stupidità umana, ce l’ha messa tutta e ce l’ha fatta a superare se stesso. Lui che sui social si spaccia per il paladino dell’inclusività e degli ultimi, ha attaccato Mario Giordano con un post a dir poco squallido: “Voglio sapere se ha ancora i testicoli attaccati allo scroto”. Non merita nemmeno un commento se non un vaffanculo.

Pubblicato da edizioni24

Pubblicato da ith24.it - Per Info e segnalazioni: [email protected]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.