È un vero assalto alla diligenza con Grsssia come sceriffo: “oltre 40mila arrivi”. Più di uno sbarco all’ora

I trasferimenti da Lampedusa proseguono. Le navi militari, il traghetto noleggiato dal ministero e quello di linea fanno costantemente la spola tra l’isola e la Sicilia per alleggerire il carico sull’hotspot. Eppure, il ritmo dei trasferimenti non riesce a seguire quello degli arrivi, che è a flusso continuo e sta mettendo in ginocchio la macchina dell’accoglienza, impossibilitata sopportare così tanti arrivi concentrati in un tempo così ristretto. Nell’hotspot di Lampedusa la situazione è drammatica: sono 2mila le persone stipate all’interno della struttura che potrebbe accoglierne al massimo 350, con tutti i disagi che ne conseguono. E sono oltre 40mila quelli arrivati dall’inizio dell’anno. Nelle ultime 24 ore solo a Lampedusa si sono registrati 28 eventi: più di uno sbarco all’ora.

L’Italia ha sforato il tetto dei 40mila arrivi dall’inizio dell’anno: numeri enormi che danno la misura di quello che sta accedendo nonostante i silenzi e la negazione dell’emergenza da parte della sinistra. “I numeri dicono che non sono i russi a mandare i migranti in Italia: i migranti arrivano qui perché manca una seria politica di contrasto all’immigrazione clandestina”, ha spiegato il deputato della Lega e sottosegretario all’Interno Nicola Molteni. Per inquadrare la dimensione del fenomeno, Molteni ha snocciolato qualche numero: “Abbiamo già sfondato il muro dei 40mila immigrati, il 38% in più rispetto al 2021. Per arginare gli sbarchi non dobbiamo inventarci nulla: nel futuro governo di centrodestra riproporremo quei decreti sicurezza di Matteo Salvini che hanno ridotto le partenze, gli arrivi e le morti nel Mediterraneo”.

Notte di intenso lavoro per la guardia costiera e la guardia di finanza a Lampedusa, dove gli sbarchi si sono susseguiti senza soluzione di continuità. Nella sola giornata di ieri ci sono stati 28 eventi sull’isola, che hanno portato più di mille migranti nell’hotspot. Dalla struttura, ieri ne sono stati fatti uscire 350, che sono stati imbarcati sul traghetto Pietro Novelli noleggiato dal ministero dell’Interno per fare la spola con la Sicilia. Molteni ha aggiunto: “I traghetti devono servire a trasferire turisti a Lampedusa, non a spostare migranti. In Italia si deve entrare con il permesso di soggiorno, non con i gommoni. E i principi della Bossi-Fini non si toccano”. Oltre agli sbarchi autonomi e agli avvistamenti delle navi militari, nelle scorse ore a Lampedusa è arrivata anche la nave Nadir della ong Resqship con 120 migranti

La nave Geo Barents con quasi 660 migranti a bordo in queste ore si trova al largo delle coste della Calabria, oltre 12 miglia a sud rispetto alle acque territoriali italiane. Si è posizionata in modo tale da avere rapido accesso sia ai porti dell’area di Reggio Calabria sia a quelli della Sicilia orientale. Ocean Viking, invece, in queste ore sta navigando attraverso lo stretto di Messina per immettersi nel Tirreno: è diretta a Salerno con i suoi quasi 400 migranti. Il che conferma lo stato di emergenza di tutti i centri di accoglienza e dei porti siciliani e calabresi, stipati di migranti.

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