È morta Monica Vitti, star del cinema italiano

Monica Vitti in un’immagine della mostra ”Fuori dal Set” allestita al Museo del Cinama, Torino, 7 giugno 2012. ANSA / UFFICIO STAMPA MOSTRA ”FUORI DAL SET” +++NO SALES – EDITORIAL USE ONLY+++ +++DA USARE SOLO CON NOTIZIE RELATIVE ALLA MOSTRA ”FUORI DAL SET”+++

Un grande lutto nel mondo dello spettacolo. È morta Monica Vitti. L’attrice aveva 90 anni. Ad annunciare il decesso è stato Walter Veltroni su Twitter. «Roberto Russo», ha scritto, «il suo compagno di questi anni, mi chiede di comunicare che Monica Vitti non c’è più. Lo faccio con grande dolore, affetto, rimpianto». L’icona del cinema italiano, assente da diversi anni dalla scena pubblica perché ammalata, aveva compiuto 90 anni.

Monica Vitti, nome d’arte di Maria Luisa Ceciarelli, era nata a Roma il 3 novembre 1931. Ha esordito nel cinema, dopo alcune esperienze sui palcoscenici teatrali, nel 1954. Poi si è imposta all’attenzione internazionale per le interpretazioni nei film di Michelangelo Antonioni “L’avventura” (1960), “La notte” (1960), “L’eclisse” (1962) e “Deserto rosso” (1964). Ha lavorato soprattutto come attrice brillante mettendo in luce una notevole vivacità e ricchezza espressiva- E ha dato vita a personaggi rappresentativi anche da un punto di vista sociologico. Tra i suoi film spiccano: “Modesty Blaise” (1966); “Ti ho sposato per allegria” (1967); “La ragazza con la pistola” (1968). E ancora, “Amore mio, aiutami” (1969); “Ninì Tirabusciò” (1970); “Polvere di stelle” (1973). La lista dei suoi capolavori è lunga. Ci sono “Tosca” (1973); “Teresa la ladra” (1973); “Io so che tu sai che io so” (1982); “Flirt” (1983); “Scandalo segreto” (1990, di cui è stata anche sceneggiatrice e regista). Alla vena brillante hanno fatto eccezione tre sole interpretazioni: “La pacifista” di Miklós Jancsó (1971),;”Il fantasma della libertà” di Luis Buñuel (1974); e “Il mistero di Oberwald” (1981) di Antonioni. Nel 1995 ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia.

«Ha finito di soffrire, dopo così tanti anni di malattia atroce», ha detto il regista Giovanni Veronesi. «Addio mia dolce amica sconosciuta».  «Con la scomparsa di Monica Vitti», ha affermato Federico Mollicone (FdI), «perdiamo un talento smisurato della nostra industria cinematografica. Fu una luce del nostro cinema e artista poliedrica. Amadeus la omaggi dal palco dell’Ariston di Sanremo e il comune di Roma le intitoli una via nei pressi della Casa del Cinema». «Ci lascia Monica Vitti, una delle più grandi attrici italiane, orgoglio di Roma. Ciao Monica», le parole di Gianni Alemanno. “Addio alla regina del cinema italiano. Oggi è una giornata davvero triste. Scompare una grande artista e una grande italiana». Così il ministro della Cultura, Dario Franceschini.

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