È mistero sulla ragazza italiana morta a Barcellona. L’appello della famiglia: ”Vogliamo sapere che cos’è successo”

Si chiamava Silvia Floris e aveva 32 anni l’italiana morta in circostanze misteriose a Barcellona. La ragazza, originaria, è stata trovata senza vita dal compagno nel letto dell’abitazione che condividevano in Spagna.

La notizia è apparsa inizialmente su alcuni quotidiani locali sardi: Silvia era originaria di Portoscuso, nel Sulcis, Sud Sardegna.

La famiglia è già volata a Barcellona. Al telefono con lʼUnione Sarda la sorella Daniela ha spiegato: “Stiamo aspettando lʼautopsia non sappiamo ancora niente. Siamo qui in attesa che facciano gli esami. Vogliamo capire cosa è successo”.

Il sito specializzato Itagnol riporta numeri soprendenti sugli italiani presenti in Spagna. Secondo i dati AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) nel 2017 gli italiani in Spagna erano 180.000, mentre nel 2019 erano già 213.000. Di questi ben 114.000 a Madrid e 99.000 a Barcellona. Se si analizzano però i dati del Ministero del Lavoro spagnolo, le persone che hanno ottenuto il NIE in Spagna (un numero di identificazione per stranieri che si ottiene lavorando nel paese), sono 316.000 nel 2019. Secondo lo stato spagnolo quindi, risultano circa centomila italiani in più rispetto ai numeri dell’AIRE. Sono cifre soggette ad errori (persone che non si cancellano dall’Aire, o che pur avendo ottenuto il NIE si sono poi trasferite), ma che riflettono comunque un forte incremento della presenza di italiani in Spagna.

La comunità italiana è la più numerosa tra quelle straniere che vivono a Barcellona. Secondo la statistica aggiornata al 2016 gli italiani rappresentano piú del 9% degli stranieri. Dietro di noi, pachistani, cinesi, marocchini e così via.

Pubblicato da edizioni24

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