By Gaetano Daniele
Non si bada a spese per gli ospiti di sinistra a Sanremo. Dopo la Jebreal pagata 25 mila euro per 5 minuti, arriva lui, il grande Benigni: si parla di 300 mila euro. Viale Mazzini sarebbe disposta a spendere una follia per il comico toscano. Dagospia sgancia la bomba: “Gira voce in Rai che si arrivata anche la richiesta economica di Benigni per Sanremo. Dopo la cifra esorbitante richiesta da Georgina (non coniugata Ronaldo), ovvero 140.000 euro, all’Ufficio Risorse artistiche mormorano che il toscanaccio ne vorrebbe 300.000. Chi si crede di essere, Fabio Fazio?” E’ il commento sulle pagine del sito diretto da Roberto D’Agostino. Che prosegue: “Salini è di nuovo nella scomoda posizione di dover autorizzare una somma che può sollevare un bel po’ di polemiche…”.
Insomma, promuovere la canzone italiana introducendo la Jebreal, Benigni e per niente anche Luttazzi e compagni, strumentalizzando il palco per annoiare il pubblico con la solita tiritera, è troppo. Del resto Amadeus, all’annuncio della partecipazione di Benigni alla kermesse, aveva detto: “Roberto farà qualcosa che resterà nella storia della televisione. Vi invito a prestare la massima attenzione alla sua partecipazione”. E Benigni il servizio ce lo fa, e sicuramente rimarrà nella storia. In fin dei conti, 300 mila euro per 10 minuti, lasciano il segno.
In breve la bomba della cifra spropositata per Benigni piomba su un castello di polemiche ancora roventi su questa edizione del Festival di Sanremo. Quanto ai soldi gettati al vento, come non tornare sul caso della moglie di Ronaldo,Georgina: 140 mila euro ! Se i vertici di Viale Mazzini difendono l’indifendibile (“non esiste un Sanremo senza polemiche”), questa edizione le sta superando tutte. E a un prezzo salatissimo. Lo scorso anno, proprio in questo periodo, Rai2 pagò circa 160.000 euro i diritti sul materiale di repertorio necessario al confezionamento della serata ‘C’è Benigni’.