By Giuseppe Falco (per ith24)
Giacca, cravatta e con quell’aria da studente modello, rassicurava, insieme al suo collega Premier, che era tutto sotto controllo e che erano state adottate tutte le misure di prevenzione contro il coronavirus. Il risultato, oggi, è sotto gli occhi di tutti. Oltre 11 mila morti gridano perché? Anzi, vendetta. I ritardi del ministro della Salute Roberto Speranza, dovranno essere chiariti, punto per punto ma oggi, sempre alla guida del ministero, spiega che le misure restrittive Anti-Coronavirus, resteranno in vigore “almeno” fino a Pasqua.
“Nella riunione del comitato tecnico scientifico svoltasi stamattina è emersa la valutazione di prorogare tutte le misure di contenimento almeno fino a Pasqua. Il governo si muoverà in questa direzione”.
Nel frattempo però, per sopperire ai danni arrecati all’italia, il governo sarebbe pronto ad aumentare di 200 euro il bonus previsto per 5 milioni e mezzo di lavoratori, tra autonomi, partite Iva e stagionali. Restano proclami. Anche perché ad oggi, nulla si è visto. Neanche i 600 euro che dovrebbero arrivare il giorno 1° aprile. Nel decreto di aprile la cifra da destinare a questa platea potrebbe passare da 600 a 800 euro. Potrebbe.