Di Maio inviato nel Golfo (non persico): la Ue, grazie allo sponsor Draghi, gli gonfia il portafogli: 13mila euro netti al mese…

“Dopo un’attenta valutazione, considero Luigi Di Maio il candidato più adatto all’incarico di inviato Ue per il Golfo”, erano state le parole dell’Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, nella lettera inviata ad aprile agli Stati membri per indicare la nomina dell’ex ministro degli Esteri. Un annuncio che oggi s’è trasformato in ufficialità. L’ostilità del governo italiano e le tante perplessità degli addetti ai lavori (e degli stessi arabi) non hanno impedito a Luigi Di Maio di essere nominato dal Consiglio Ue rappresentante speciale per il Golfo nella gestione delle acquisizione del gas, come ha informato poco fa la presidenza di turno.

L’ultimo passaggio dell’iter prevedeva che la proposta dell’Alto Rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, venisse approvata senza discussione alla prima riunione utile del Consiglio Ue. Il ruolo di Mario Draghi sponsor personale di Giggino e personalità molto ascoltata a Bruxelles, è stato decisivo. Per il suo ruolo da inviato speciale l’ex leader pentastellato percepirà un minimo di 13mila euro mensili netti. A questa cifra vanno aggiunti altri benefit e l’immunità diplomatica. Tra i suoi compiti, Di Maio dovrà “rafforzare la visibilità dell’Unione nella regione”, attuare la strategia Ue per questa area del globo e proporre a Stati membri e Commissione eventuali miglioramenti, dando loro informazioni puntuali sull’evoluzione dei rapporti. Questo è quanto si legge in uno studio del Parlamento europeo sui rappresentanti speciali.

Il via libera, come nelle precedenti due occasioni, alla riunione del Comitato Politico e di Sicurezza e a quella dei rappresentanti Permanenti dei 27 in Ue, è arrivato senza che nessuno dei presenti interrompesse la procedura per chiamare il dibattito. In Italia la Lega aveva criticato la decisione Ue, mentre il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, aveva sottolineato che l’ex pentastellato non fosse il candidato del governo.

“Grande sconcerto per la designazione di una persona inadeguata ed incapace come Di Maio nel ruolo di rappresentante dell’Ue nel Golfo. Questa decisione umilia l’Europa e in ogni sede istituzionale, interna e internazionale, lo dirò. Sto già rappresentando ai diplomatici italiani, del Golfo e dell’Ue, la deprimente qualità di questa persona. La bramosia di potere e la sua ignoranza sono del resto ben note. Ha inseguito un lauto stipendio per se e i suoi ben pagati collaboratori. Il che dimostra che i grillini non hanno fatto ‘rivoluzioni’, ma hanno solo inseguito compensi e poltrone. La irrilevanza politica del soggetto annulla e ridicolizza il ruolo ricoperto. Per Di Maio non conta il Golfo, ma solo l’antico detto ‘Franza o Spagna purché se magna’. E l’Europa paga lautamente uno che non sa nulla di nulla. Che vergogna”, dichiara il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri.

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