Di Maio è un traditore purosangue, si piega alla Merkel e al Mes: “mi ha detto che sono bravo”

Luigi Di Maio racconta del suo incontro con Mario Draghi e svela i complimenti di Angela Merkel. Parole che preludono, probabilmente, a un cambio di registro del M5S sulla spinosa questione del Mes. “Vi racconto uno scambio avuto con la cancelliera Angela Merkel durante la conferenza di Berlino quando -quasi nessuno lo sa- si è avvicinata e mi ha detto: ‘Io ho sentito parlare bene di lei Di Maio. Mi parlano bene del suo lavoro’. Insomma, è stata una cosa che era difficile da immaginare nella mia vita ed è stata un’altra cosa che mi ha colpito da ministro degli Esteri”.

L’aneddoto svelato da Di Maio si trova in una lunga intervista rilasciata al Foglio,che sarà pubblicata domani, la prima concessa dall’ex leader del M5s al giornale diretto da Claudio Cerasa, che con il M5s non è mai stato tenero.

“L’incontro con Draghi? Guardi, è stato un incontro istituzionale come ne tengo molti altri. In qualità di ministro degli Esteri è naturale che io interloquisca e abbia un dialogo anche con l’ex presidente della Bce Mario Draghi. Non ci vedo nulla di strano”.  Con Mario Draghi ”c’è stato uno scambio di vedute su vari temi -spiega il ministro degli Esteri pentastellato- specificatamente in virtù del ruolo che ha ricoperto ai vertici della Banca Centrale Europea”. Di Maio assicura: ”E’ stato un incontro cordiale e proficuo, mi ha fatto un’ottima impressione”.

“Non mi stupisce – commenta Matteo Salvini –  che nei 5Stelle ci siano litigi, incontri segreti e confusione”. “L’alleanza con Renzi e il Pd e i dietrofront su Europa, Mes e tutto il resto non vanno giù a tanti”, sottolinea il leader della Lega.

Pubblicato da edizioni24

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