De Luca stanzia 300mila euro per la manifestazione per la pace, quando in piazza i panettieri scioperano per la fame e il caro bollette. E se ne vanta: “Le spese ci stanno”

Non è una bufala, niente fake news, purtroppo: il governatore della Campania, Vincenzo De Luca ha davvero stanziato “fino a 300mila euro” per la manifestazione per la pace in Ucraina del 28 ottobre a Napoli.

Ieri nella trasmissione su Rete 4 condotta da Nicola Porro, il leader della Lega, Matteo Salvini, lo ha detto ai telespettatori italiani. «De Luca ha approvato una delibera in Consiglio regionale che permetterà a lui di spendere fino a 300 mila euro per organizzare una manifestazione per la pace».  Una deliber contestata proprio dal consigliere regionale della Lega Severino Nappi in cui, tra l’altro, c’è anche una sorta di “vademecum”, inviato alle scuole. Tra le prescrizioni-indicazioni, l’invito ad organizzare eventi preparatori in classe, la possibilità di usufruire di bus per il trasferimento degli alunni, e l’obbligo di munirsi esclusivamente di bandiere della pace o di rami di ulivo. Infine, sugli striscioni sono ammessi solo i tre slogan espressamente segnalati dalla Regione Campania.

Sui Social era partita la caccia alla bufala: le frasi del leader della Lega sono state messe in dubbio da molti utenti. La realtà dei fatti è invece negli atti ufficiali.

L’11 ottobre, la giunta regionale campana ha infatti approvato la delibera, contenuta nel Bollettino ufficiale della Regione Campania n. 87 del 17 ottobre, che stanzia «risorse fino a un massimo di 300 mila euro, a valere sul bilancio regionale» per favorire la partecipazione all’evento. Fonti della Regione hanno poi precisato a Repubblica che i fondi saranno utilizzati per finanziare servizi destinati alla protezione civile, l’installazione dei bagni pubblici, del palco e i pullman con cui i cittadini potranno raggiungere la piazza, come dichiarato da Salvini in tv.

Il 18 ottobre De Luca ha anche risposto su Facebook con jattanza alle accuse di Salvini, «Invitiamo Matteo Salvini a fornirci lui per la manifestazione per la Pace del 28 ottobre a Napoli (magari con la mediazione di qualche oligarca russo) il palco, le sedie, i microfoni, gli amplificatori, i bus che mettiamo a disposizione su richiesta delle scuole, i bagni chimici, il supporto logistico. Lo invitiamo anche a montare il palco». De Luca non dice che senza dubbio, a Napoli e alla Campania, servirebbero per qualcosa di più concreto che non una manifestazione con le bandierine arcobaleno e i ramoscelli di ulivo.

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