Daniele: “Solo in Italia poteva capitare una cosa del genere: la Protezione Civile aiuta gli immigrati e non gli italiani”

By Gaetano Daniele

Solo in Italia potevamo assistere a una roba del genere anzi. Ormai è anormale chi lo riporta. A furia di far passare le loro storie drammatiche, per carità, reali. Hanno dimenticato quelle drammatiche dei loro connazionali. Ma il bello è che non solo entrano di secco e si mettono di traverso, ma pretendono di fare anche i comodi loro. Gli italiani non possono uscire di casa se non per fare la spesa e sono inibiti dal lasciare il proprio Comune se non per casi emergenziali di salute e lavoro. E se scendono devono avere tanto di giustifica al seguito. L’Europa ha fatto saltare Schengen, l’unica cosa buona che si era inventata negli ultimi quarant’anni. Le frontiere sono blindate. Imoensabile uscire dal proprio comune figuriamoci andare all’estero. Il mondo è fermo, blindato. Ma c’è una barca che solca i mari solitaria per portare in salvo i passeggeri come fosse l’Arca di Noè. Solo che al posto degli animali ci sono essere umani che prima di salire a bordo di mezzi di fortuna, per poi essere salvati dalle Ong, sono costretti a sborsare ingenti somme di denaro ad organizzazioni criminali. È l’Alan Kurdi, nave delle Ong battente bandiera tedesca, che si è spinta fin dentro le acque territoriali libiche per recuperare un carico di migranti che ora vuole scaricare i migranti indovinate dove? Nel bel Paese. In Italia. Che coincidenza.

Ed il trucchetto è sempre lo stesso: fare la voce grossa in TV e calarsi i pantaloni in sedi istituzionali difronte ad un Europa che ormai ha già vinto su tutto. Difatti i ministri Di Maio, Lamorgese, Speranza e De Micheli hanno firmato un decreto che chiude i porti, considerando l’Italia un approdo non più sicuro. L’ultima del quartetto, la titolare delle Infrastrutture, già braccio destro di Zingaretti, quindi avvezza alle sventure, ha rincarato la dose, prendendo carta e penna per scrivere alla Germania di occuparsi dei profughi che sono sull’imbarcazione, suolo patrio tedesco. La governante piddina spiega ai partner Ue che noi, di questi tempi, abbiamo altro a cui pensare piuttosto che a salvare profughi. Ma niente da fare, alla sinistra la svolta salviniana non riesce neppure quando non farla è suicida. Le ong italiane hanno già detto che il governo è senza cuore e al coro si sono aggiunti subito parlamentari giallorossi. La ministra stessa d’altronde, mentre protestava, intimando a Berlino di assumersi le proprie responsabilità, già si preparava alla resa, specificando che l’Italia anche stavolta non verrà meno ai principi con i quali ha sempre affrontato queste emergenze. Insomma, siamo disponibili a risolvere il problema anche con mezzi nostri. Infatti, secondo le indiscrezioni della Adnkronos, siamo pronti a far intervenire la Protezione Civile – come se non avesse di meglio da fare – per aiutare la Croce Rossa a trasbordare i migranti su una nostra nave, che non porterà il carico ad Amburgo bensì in Sicilia, dove li assisteremo. Siamo dei uappi di cartone e, quando proviamo a fare i duri, risulta ancora più evidente. Del resto la sinistra, avendo votato per processare Salvini che si opponeva agli sbarchi di clandestini, ora non può che stendere il tappeto rosso a chi vuol entrare in Italia in barba alle leggi, fossero anche quelle anti-pandemia.
Intendiamoci, sappiamo che i profughi sono dei disperati e i veri sciagurati sono gli uomini delle ong, però immaginare la situazione a parti invertite è frustrante. Se una nave umanitaria battente bandiera italiana girasse il Mar Baltico raccattando fuorilegge, fra i quali potenzialmente anche qualche infetto, e pretendesse di scaricarli ad Amburgo, i tedeschi la scorterebbero fino a Genova o, più probabilmente, deciderebbero di affondarla per errore. Noi invece facciamo scenate, diciamo che non è il caso di presentarsi così ma poi spalanchiamo i porti. Anzi, peggio, distraiamo uomini impegnati nella nostra sicurezza nazionale per soccorrere chi ci tratta da pattumiera del mondo.

Al momento non ci resta che piangere, e sotto la guida di un Premier, Conte, che pare abbia venduto l’anima e l’italia all’Europa, “si salvi chi può” il prima possibile. Anche perché la Protezione Civile e le organizzazioni sociali hanno occhi solo per loro, i migranti.

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