La Schlein è alla frutta prima di partire, e spara un’altra palla: la Meloni non aiuta le donne

Intervenuta a Brescia per sostenere il candidato sindaco Laura Castelletti, che per dieci anni è stata la vice del primo cittadino Emilio Del Bono, il nuovo segretario del Pd Elly Schlein non ha perso occasione per scagliarsi contro Giorgia Meloni e il suo governo.

Secondo gli organizzatori dell’evento erano almeno duemila le persone che hanno presenziato al comizio della Schlein che si è tenuto a Cascina Parco Gallo. I cittadini di Brescia saranno chiamati alle urne nelle giornate di domenica 14 e lunedì 15 maggio per eleggere il loro nuovo sindaco, oltre che il consiglio comunale, e la Schlein ha partecipato per dare il suo supporto alla candidata Del Bono.

Non sono però mancate le frecciate al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, accusata di non aiutare abbastanza le donne. “Non ce ne facciamo niente di una premier donna che non aiuta le altre donne a migliorare le loro condizioni di vita”, ha affondato la leader del Partito democratico, come riportato da Ansa. “Bisogna svoltare a partire dal salario minimo che dobbiamo alzare seguendo quanto sta accadendo in queste ore in Spagna in cui Governo, sindacati e imprenditori si sono seduti allo stesso tavolo per trovare una soluzione”, ha aggiunto.

Polemiche, ancora una volta, legate al 25 aprile. Evidentemente per la Schlein non ci sono state prese di posizione sufficientemente forti contro il fascismo. “Se alcune cariche dello Stato non lo hanno detto, oggi lo ribadiamo noi”, ha dichiarato, lanciando una palese frecciata, “la nostra è una Costituzione antifascista. Siamo orgogliosamente figli e figlie delle culture politiche che hanno lottato per liberarci dal fascismo”.

Ancora una volta, poi, il segretario del Pd ha puntato il dito contro l’attuale esecutivo. “C’è un governo con una ideologia pericolosa e sbagliata. Molto pericolosa e molto sbagliata”, ha tuonato. “Sono loro a fare ideologia, sono loro che aumentano i contratti precari invece di ridurli”, ha aggiunto.

Ma quali sono, allora, le soluzioni proposte da Elly Schlein? Il segretario dem cita sanità e scuola, cose concrete di cui, a suo dire, il governo non parla. “Non lo devono chiamare decreto lavoro perché è un decreto che aumenta la precarietà. Come si fa a non capire che se ho un contratto di tre mesi e non so se lo mantengo il giorno dopo è difficile costruire il futuro, una famiglia”, ha dichiarato, per poi passare a un tema carissimo al Partito democratico, ossia quello dell’inclusione.

“La società più sicura è quella più inclusiva. È quella che dice che chi nasce in Italia è italiana e italiano”, ha affermato Schlein. “Quella che tiene insieme diritti sociali e civili, che non lascia indietro nessuno e non discrimina e che riconosce che chi nasce e cresce nelle nostre scuole è italiano”.

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