Daniele: “La giudice, i Partigiani 2.0 e la sinistra amica. Una sputazzata in faccia non gliela toglie nessuno?”

By Gaetano Daniele

Eccoli, i Partigiani del nuovo millennio. Nei giorni scorsi hanno occupato la Buchmesse di Francoforte. In prima linea Antonio Scurati, l’uomo diventato ricco grazie a Benito Mussolini. Che, però, a furia di scrivere di fascismi vari, vede fascisti ovunque. Dire fascista per Scurati significa incassare. Soprattutto se lo si associa al governo Meloni.

La polemica è stantia: il mancato invito di Roberto Saviano alla Fiera del Libro. E pure le rimostranze di Scurati e soci, da Paolo Giordano a Francesca Melandri, puzzano di vecchio, anzi no. Di palle. Gridano tutti alla censura. E già questo è un controsenso: perché, da che mondo è mondo, i censurati non hanno a disposizione un palco su cui esporre qualsiasi stronzata passi loro per la testa. Né tantomeno usare lo stesso palco per farsi un’autopromo del nuovo libro in uscita.

Questi pseudo partigiani da salotto dovrebbero, poi, aver capito che gridare “al lupo, al lupo!” non fa più presa. A credere all’allarme fascismo sono rimasti quattro fessi. Lo dimostra il colossale flop del programma di Saviano: un buco nell’acqua pagato da noi contribuenti. A proposito di Saviano, dalla delegazione italiana alla Buchmesse non è stato escluso perché censurato ma perché nessun editore l’ha voluto. Anche altri scrittori, molto più bravi e famosi di lui, non sono stati invitati. Ma nessuno di loro si è mai messo a piangere gridando alla “democratura”.

Però non posso nascondervi che questa settimana, chi mi ha fatto ridere per non piangere, è stata il giudice del Tribunale di Roma, Silvia Albano, che non ha convalidato il trattenimento dei 16 immigrati trasferiti nei giorni scorsi in Albania. Una decisione dal sapore politico che mira a ostacolare, se non addirittura fermare, il governo Meloni nella lotta all’immigrazione clandestina. Se, infatti, dovesse passare il principio che non esistono Paesi sicuri, l’Italia non potrebbe più espellere alcun clandestino. Dovremmo quindi ospitare tutti i disperati che sbarcano sulle nostre coste. Anche se non hanno diritto al permesso di soggiorno. Insomma, un colpo di spugna, quello della Albano, che rischia di abolire i confini.

Non sfugge poi che nello stesso giorno Pd, Cinque Stelle e AVS hanno presentato un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere di aprire una procedura d’infrazione contro l’Italia per l’accordo stretto col premier Edi Rama. Ecco dunque l’internazionale pro invasione: una sinistra incapace di vincere le elezioni che si affida ad una magistratura politicizzata per smontare quanto disposto dal legislatore e dichiarare guerra al governo. Una sputazzata in faccia gliela si può negare? (Senso metaforico)

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