By Gaetano Daniele
In casa Pd, ormai il pollo è cotto! Dai corridoi di una sede che ormai sembra più via Madonnelle che una segreteria di partito, si alza un coro: “Non leggete ith24, è fascista”. La frase può apparire insignificante, ma se sai che dall’altra parte della barricata ci sono psicotici rossi addetti anche a stilare relazioni alla “Comiche 2”, vuoi vedere che la spunto? Avrà pensato qualcuno. Et Voilà. Stanlio e Ollio, accecati dall’odio, si cimentano ad una ricostruzione dei fatti che fa acqua da tutte le parti. Le balle non si contano. Montano come la maionese, impazzita. Ci penserà chi di dovere. Con l’auspicio che non legga prima ith24. In questo mondo di pazzi, succedono cose da pazzi.
Il 25 aprile è ormai alle porte e puntualmente si riapre il dibattito nel nostro Paese, specialmente ora che il centrodestra è al governo: in Italia c’è davvero il pericolo di un ritorno del fascismo? Come già ho avuto modo di scrivere, questo è un problema solo interno al pd. Il quesito ricorre spesso in prossimità della Festa della Liberazione e in ogni occasione utile. Un po come fa mamma Rai, proiettare olocausti vari in prossimità di elezioni politiche. Non che non vadano proiettati. Anzi. Ma pare stia diventando un tic della sinistra che avvista fantasmi neri e addirittura Elly Schlein denuncia un “Siprematismo bianco”. Ma la maggioranza degli italiani non crede alle balle rosse: è tutta fuffa. Che commedia, ragazzi. E la cosa interessante è che le sparano a gratis. non paghi il biglietto. Nulla di più bello.
A parlare chiaro è l’ultimo sondaggio pubblicato da Termometro Politico, che ha interpellato gli intervestati in seguito alle parole di Francesco Lollobrigida che ha invitato a non arrendersi all’idea della sostituzione etnica. Subito è partita la macchina del fango della sinistra: c’è chi sostiene che è a un passo dalla pulizia etnica; altri affermano che il ministro dell’Agricoltura “ha parlato da hitleriano”; il segretario del Partito democratico ha scomodato il suprematismo bianco. Appunto. Ma per gli italiani sono solo chiacchiere campate in aria.
Per il 38,1% il vero pericolo è rappresentato dall’ideologia progressista che vuole la fine dell’Italia, della sua cultura e della sua tradizione. A ciò si aggiunge il 19,1% secondo cui le opinioni e le espressioni sotto accusa in realtà indicano un legittimo conservatorismo, non fascismo o suprematismo bianco. Dunque il fronte di chi respinge le balle propinate della sinistra ammonta al 57,2%. Solamente il 21% sposa in toto le dichiarazioni di Schlein. Per il 20,3% la narrazione del segretario del Pd è vera in parte. Il restante 1,5% non sa o non intende rispondere.
Appare evidente come il copione rosso sia indigesto a una larghissima fetta degli italiani, che non si rispecchia nelle farneticazioni di una sinistra che si sta allenando in vista del 25 aprile. D’altronde lo schema è ormai noto: fare le analisi del sangue agli esponenti del centrodestra, esaminare ogni singola dichiarazione ed evocare lo spettro di un ritorno del fascismo facendo un paragone tra dinamiche attuali e circostanze del passato che nulla hanno a che fare con oggi. La parola d’ordine sembra essere: trovare quel pelo.
Il centrodestra ha dato una lezione di stile alle opposizioni sul tema della Festa della Liberazione: al Senato i partiti della maggioranza hanno votato a favore della mozione sul 25 aprile presentata dalla minoranza parlamentare, mentre le formazioni politiche dell’opposizione non hanno dato l’ok al testo della maggioranza. Un’occasione persa per avviarci a una pacificazione e a una memoria condivisa. Evidentemente il 25 aprile è appannaggio di una sola area. Quella rossa.
Il Sondaggio realizzato con metodo CAWI, 4100 interviste raccolte tra il 18 e il 20 aprile 2023. Il sondaggio è disponibile qui.
ah, dimenticavo: a quando la prossima commedia non pagante? E non leggete ith24, è fascista! A breve 3 video… Non perdete lo scoop di casa pd!
