Daniele: “Gli anarchici? Sono degenerati, un accozzaglia di folli, più che 41 bis rinchiudiamoli in qualche buono ospedale psichiatrico”

By Gaetano Daniele

Il caso Cospito ha dell’inverosinile. Premetto che a me di Cospito non importa nulla. Il suo digiuno è impressionante e merita qualche attenzione dal punto di vista umano, ma non certo da quello politico. Benché mi sforzi, non riesco a capire cosa vogliano gli anarchici che sono ormai soprammobili impolverati. E ci rifilano prediche che soltanto i pazzi più pazzi di loro possono approvare e trasformare nel loro stile di vita. Il cazzo di guaio oggi è trovare anche un medico buono di quelli che non si addormentano alle sedute e vivono magari di percezioni.

Essi sono peggiori dei comunisti primordiali in quanto almeno nei regimi rossi esistevano organizzazioni gerarchiche che consentivano una determinata disciplina, pur disprezzabile. Se gli anarchici, un tempo assai lontano, rappresentavano il rifiuto dello Stato oppressivo, oggi si limitano a creare un disordine da cui non sortisce una alternativa valida all’organizzazione democratica. In sostanza, gli anarchici che negli ultimi giorni sono risorti alla tutankhamon grazie a Cospito, costituiscono una banda eterogenea di pazzi che non meritano neanche il carcere. Dovrebbero finire con urgenza in qualche buono ospedale psichiatrico, se questa istituzione non fosse stata sventatamente soppressa.

Purtroppo sono malati di mente gravi che praticano lotte fisiche senza neppure proporre un progetto nuovo e valido di società. Un Paese non può sussistere senza una organizzazione accurata che si basi su gerarchie ben precise. Gli uomini di qualsiasi Stato, perfino quelli islamici che detestiamo, hanno bisogno di capi, sottocapi e similari che guidino le masse, altrimenti il dominio sarebbe affidato al caos. La democrazia fu inventata in Grecia e non è stata ancora trovata una formula che la possa brillantemente sostituire.

Questi concetti da A, B e C, sono entrati nella testa di miliardi di persone, tranne che in quella di gente come Cospito e dei suoi acefali seguaci che lo vorrebbero liberare della galera nonostante egli abbia commesso diversi omicidi. Magari gli affidiamo anche la gestione di un asilo nido sol perche i reati commessi sono stati fatti per il passato e oggi è pentito. Tra l’altro la marmaglia anarchica organizza burdelli che non si portano più neanche in guerra addirittura finalizzate ad estirpare dalla cella il loro mentore e non si rendono conto che in questo modo fanno a brandelli la legalità, principale collante di qualsiasi collettività.

Sono consapevole che queste mie parole sincere saranno giudicate una provocazione ma, ripeto, descrivono il mio modo di vedere i fatti legati a questi pazzi da manicomio. Gli anarchici, se venissero inseriti in una struttura simile ai vecchi manicomi, forse potrebbero guarire o almeno migliorare. Anche se non ci scommetterei nemmeno 5 centesimi.

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