Daniele: “Alla sinistra resta solo il Coronavirus per zittire le opposizioni, e continuare a governare senza concludere nulla, a parte prendersi lo stipendio”

By Gaetano Daniele

Chi lo avrebbe mai detto che grazie al premier Conte e al governo giallorosso, il Covid sarebbe passato da: è tutto sotto controllo. Non è nulla di grave. Abbracciamo un cinese, a tutti chiusi in casa con oltre 33mila morti. Non solo. Grazie a questo virus, Conte & Co, pare si stiano costruendo il loro futuro con la scusa che nessun governo al mondo torni al voto in situazioni emergenziali come questa. Roba da pazzi.

Come anche per le manifestazioni di oltreoceano che, oltre a prevedere manganellate ai poliziotti e alla gente comune, conducono assembramenti in cui il virus potrebbe dilagare. Però se qualcuno organizza manifestazioni civili, tranquille, in cui non girano energumeni antifa con spranghe e fucili ma brave persone, tutte con mascherina e distanti, tranne qualche piccola calca inevitabile, allora la sinistra grida agli untori. Proprio come uno degli esponenti più ridicoli della sinistra, l’ex manager delle giunte berlusconiane Sala, che vuole far arrestare i manifestanti ma elogia gli antifa devastatori americani. Roba da pazzi, forse è dir poco.

Ovvianente non co riferiamo alla manifestazione del 25 aprile, dove la sinistra autorizzò la piazza all’Anpi, sinistra radicale etc etc. senza batter ciglio, ma alla manifestazioni del 2 giugno organizzate dal centrodestra in cento piazze italiane. Quella dove ancor prima di iniziare già era stata presa d’assalto dai 5 Stelle (ai gradi di Bolzano) e dal PD (al governo per la sesta volta in 5 anni, senza consenso popolare), dando man forte agli odiatori dei social persino qualche dirigente pentapiddino. Roba da pazzi.

Ma nonostante la finta paura della maggioranza di un ritorno ai contagi, quando la vera paura è l’opinione pubblica ed il consenso che non hanno, le manifestazioni del 2 giugno non sono state tollerate dalla sinistra, tanto che Repubblica, nuova per molti aspetti ma pur sempre attratta del richiamo della foresta, vi ha intavolato una serie di pezzi in cui si gridava alla piazza fascista: del virus covid al virus fascista.

La realtà è che la sinistra, dopo aver perso la piazza con la ritirata delle sardine, teme di non riprenderla mai più. E, chiusa nel palazzo, vede arrivare con preoccupazione un autunno in cui le piazze, questa volta veramente piene e non più controllate, cingeranno d’assedio il bunker in cui si è rinchiuso Conte.

È solo questione di giorni, anche perché il governo giallorosso ha solo raccontato balle alla sua gente, e la cosa che rattrista di più e che sta continuando a farlo, forti, che quanto sta avvenendo negli Usa non potrà mai avvenire in Italia.

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