Daniele: “A Firenze non si fanno mai i cazzi loro, poi se parli… I collettivi ed i centri sociali abusivi vogliono chiudere Casa Pound”

By Gaetano Daniele

A proposito di Firenze, ve lo ricordate il brigadiere scelto dei carabinieri Ponticelli? Come si può dimenticare quel caffè premeditato ed amaro nel quale non bisognava dirlo. Ebbene, nessuno l’ha mai riferito. Diciamocela tutta, tutto si può dire di Casa Pound, ma che siano uomini di parola, è un dato oggettivo. E sbagliano. Perché con certi Ponticelli, bisogna ripagare con la stessa moneta: occhio per occhio dente per dente. Senza rancore né rimpianti. Perché, ahimè, nella sinistra italiana, esiste una democrazia, che non contempla il pluralismo delle idee e pretende che chi abbia un pensiero diverso dal proprio venga cancellato.

Firenze sembra aver intrapreso questa china, per lo meno da parte di quei collettivi e di quelle organizzazioni, come i centri sociali, che pretendono di avere l’egemonia culturale e ideologica in città. Le chiacchiere dopo i fatti del liceo Michelangiolo, certamente da condannare, ma arrivati dopo una serie di provocazioni e di altri fatti della stessa natura, di segno opposto, ha dato a queste organizzazioni la spinta e il coraggio per pretendere il silenziamento di tutte le organizzazioni diverse dalle loro. Se li chiamo non fascisti, perché sarebbe un complimento, ma nazisti, si offenderebbero?

Io sto con Casa Pound senza se e senza ma, e se proprio vogliamo chiudere Casa Pound a Firenze, sono d’accordo, però si inizi dai Centri sociali abusivi.

Pubblicato da edizioni24

Per info e segnalazioni: [email protected] Fondatore Sito: Gaetano Daniele, già editore de "Il Fatto" e "Il Notiziario"

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