Festival Italia in the World: dalla Bosnia in Italia. SPORT. il Colonnello del Ruolo d’Onore dell’Esercito Italiano, Carlo Calcagni ha vinto con il docufilm

Rai Cinema, Rai Cinema Channel, sono stati i partner della VI edizione del Festival – che ha ricevuto la prestigiosa medaglia del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – con il patrocinio Anica, ITA-ICE, RAI, Ministero degli Affari Esteri ed altri 60 eventi internazionali.

I vincitori sono connazionali che hanno fatto rete sotto pandemia raccontando come “l’Italia non si sia fermata in nessun
settore”: la scienza e l’emergenza immortalate da un regista ed un fotografo internazionale; la voce del mare e i suoni della natura; la scuola vicina agli studenti; la musica che unisce; la musica e i giovani; i giovani e i social; il matrimonio; la protesta dei cuochi; la chiusura delle città; il nuovo turismo; lo sport ed i nostri eroi; il teatro e l’immigrazione.

Tra i vincitori di questo prestigioso premio, domani 17 settembre 2022, a Chianciano Terme, ci sarà il Colonnello del Ruolo d’Onore dell’Esercito Italiano Carlo Calcagni, con la seguente motivazione:

Dalla Bosnia in Italia. SPORT
il Colonnello del Ruolo d’Onore dell’Esercito Italiano, Carlo Calcagni ha vinto con il docufilm

MaiArrendersi.

Un campione sportivo e atleta del Gruppo Paralimpico della Difesa, ma soprattutto un Eroe dei nostri tempi che
ha realizzato la sfida ciclistica “EVERESTING 10K” e l’impresa “epica” della scalata del Monte Grappa portando fino in cima una corona d’alloro con il suo triciclo, per depositarla in ricordo di tutti i caduti nell’adempimento del dovere, di ogni tempo e luogo, che riposano nel Sacrario Militare Monumentale. Paracadutista, pilota e istruttore di elicotteri, nel corso di una missione di peacekeeping in Bosnia, viene contaminato da sostanze tossiche. Un nemico invisibile che ha colpito più di ottomila soldati italiani, di cui oltre 400 hanno già perso la vita. Oggi Calcagni ha una malattia multiorgano, neurodegenerativa, cronica, progressiva e irreversibile. Nel suo corpo, infatti, sono stati trovati 28 metalli pesanti tra cui due radioattivi, alcuni 22mila volte oltre i valori di riferimento. I medici del Breakspear Medical di Londra, dove si ricovera ogni 4 mesi da 12 anni, per cure specifiche che non sono fruibili in Italia, ritengono che la vita di Carlo sia un vero miracolo.

Pubblicato da edizioni24

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