By Luca Fazzo
La sua testa era stata chiesta pochi giorni fa, con toni perentori, da uno dei fondatori di magistratura democratica, Nello Rossi. E questa mattina il Consiglio superiore della magistratura con un voto a scrutinio segreto e con ampissima maggioranza (22 favorevoli e sei contrari) sospende la consigliera Rossana Natoli, avvocatessa di Paternò nominata dal Parlamento in quota Fratelli d’Italia. La colpa della Natoli: aver incontrato, nello studio di un altro avvocato siciliano, il magistrato Maria Fascetto Sevilla che in quel momento era sospeso dal servizio a causa di una condanna penale e sotto procedimento disciplinare. Alla Fascetto la consigliere Natoli avrebbe fornito indicazioni utili a limitare i danni disciplinari e avrebbe raccontato alcuni dettagli dell’andamento della discussione all’interno della sezione disciplinare di cui anch’essa faceva parte.
Questa mattina nel suo intervento davanti al Csm la Natolì ha sostenuto di essere davanti a un processo sommario e ha accusato chi pretendeva la sua sospensione di basarsi unicamente sulla registrazione dell’incontro effettuata dalla stessa Fascetto, una ricostruzione della cui autenticità lei mostra di avere seri dubbi e che nessuno ha finora mai verificato. Inoltre la Natoli ha ricordato che se la posizione dei consiglieri del Csm è paragonabile a quella dei magistrati, accade continuamente che magistrati iscritti nel registro degli indagati vengano lasciati al loro posto fino all’esito del processo penale (la Natoli non lo dice ma il caso attualmente più noto e quello del pm milanese Fabio de Pasquale, che continua a esercitare le sue funzioni nonostante sia addirittura sotto processo).
Nella memoria difensiva che aveva depositato nei giorni scorsi la Natoli aveva sostenuto di essere vittima all’interno del Csm di un trattamento che la ha terrorizzata e violentata psichicamente. Ma aveva anche avanzato un retroscena significativo: solo grazie alla sua non partecipazione al voto, prima dell’estate il consiglio era riuscito a nominare alla guida della procura di Catania il magistrato candidato dalle correnti di sinistra.
La sospensione della Natoli è immediatamente esecutiva ma è anche provvisoria, e potrebbe rientrare se il procedimento penale si concludesse-come prevede la Natoli – con un nulla di fatto. Ma nel frattempo il suo posto non viene riassegnato e questo oggettivamente cambia gli equilibri interni al Consiglio superiore della magistratura in una fase quantomai delicata.