Covid, la variate inglese mette in ginocchio le scuole. Cresce il numero degli istituti chiusi

I contagi Covid e la variante inglese fanno paura. E le scuole sono sotto la lente di ingrandimento. Si stanno registrando molti casi e aumenta il numero degli istituti chiusi. A Bollate, in provincia di Milano, tre contagi di variante inglese sono stati individuati in un focolaio. In totale sono 59 i positivi tra bambini, familiari e personale scolastico. Il sindaco ha deciso di mandare quasi 700 alunni a casa. Scuole chiuse anche in provincia di Bergamo, ad Arcene, con alunni che passano in didattica a distanza. C’è il sospetto è che si tratti di varianti.

Cresce l’allarme anche nel Lazio. In particolare a Villaggio Prenestino, quartiere della periferia Est di Roma. Il ceppo mutato del Covid è stato riscontato in tre campioni tra gli alunni e il personale dell’istituto che comprende scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, con più di mille bambini.  La “Chizzolini” al Villaggio Prenestino resta quindi con i cancelli sbarrati. Dal primo caso ci sono decine di positivi in pochi giorni. In quarantena le 4 sezioni dell’infanzia e le 25 della elementare.

Allarme anche nelle altre regioni. In Umbria le varianti circolano nelle scuole, con bambini fino ai 10 anni positivi. Circa 50 comuni della provincia di Perugia e una decina di Terni sono già zona rossa. Nelle Marche  casi positivi alla cosiddetta variante inglese sono stati rilevati tra gli alunni delle scuole di Tolentino, Pollenza e Castelfidardo. In Abruzzo sono in didattica a distanza le scuole superiori e lo saranno fino al 21. A Pescara, causa variante inglese, chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado.

Pubblicato da edizioni24

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