Covid, il grido dei pediatri: “Aumentano i ricoveri dei bambini”

Sono 6.764 i contagi da Covid in Italia nel bollettino di Protezione Civile e ministero della Salute. Registrati altri 51 morti. I nuovi contagi sono stati individuati su 543.414 tamponi, il tasso di positività è salito all’1,2%. Sono 37 le persone ricoverate in terapia intensiva nelle ultime 24 ore, che portano il totale dei pazienti a 395. Il numero dei ricoverati in rianimazione, al netto dei dimessi, aumenta di 12 unità. Aumentano anche i ricoverati con sintomi, che sono 79 in più di ieri e portano il totale dei pazienti nei reparti covid a 3.124. Dall’inizio dell’emergenza sono state contagiate dal covid-19 4.795.465 persone mentre le vittime salgono a 132.334. I guariti sono in totale 4.572.775, 3.730 nelle ultime 24 ore. Ad oggi sono 90.356 i positivi al coronavirus in Italia, 2.980 in più di ieri.

«Registriamo un aumento dei ricoveri legati al Covid nei bambini di età inferiore ai 10 anni per l’aumento dei casi di infezione». In generale nei piccoli l’infezione «si manifesta con sintomi lievi. Ma non è sempre vero. Limitandoci all’Italia, se noi consideriamo soltanto il periodo dall’11 al 24 ottobre 2021, sono stati diagnosticati, nella fascia di età al di sotto dei 19 anni, 10.333 nuovi casi. Di cui 84 ospedalizzati, con un ricoverato in terapia intensiva». A tracciare il quadro per l’Adnkronos Salute è Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di pediatria (Sip), che ricorda come il possibile via libera alla vaccinazione per la fascia di età 5-11 anni trova favorevoli i pediatri italiani.

«Non dimentichiamoci che, dall’inizio della pandemia, ben 776mila bambini, da 0 a 19 anni, hanno avuto l’infezione e sono stati 35 i decessi, di cui circa 20 tra gli 11 e 19 anni. E sono stati 17 i bambini deceduti in età inferiore ai 10 anni», continua la pediatra. Infine, Staiano ricorda che legata al virus c’è anche la «sindrome infiammatoria multisistemica che provoca danni al cuore, ai polmoni, al cervello, ai reni ad altri organi. E che nella maggior parte dei casi ha richiesto l’ospedalizzazione di bambini in terapia intensiva. In Italia ci sono stati più di 350 casi», conclude sottolineando che tutto questo deve far riflettere sull’importanza del vaccino.

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