Covid, contagi sempre in aumento e altri 123 morti. Tamponi obbligatori per i vaccinati? Ecco cosa ne pensano i virologi

Sono 26.109 i nuovi contagi da Covid in Italia secondo il bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano inoltre altri 123 morti. Nelle ultime ventiquattr’ore sono stati processati 718.281 tamponi con un tasso di positività al 3,6%. In terapia intensiva 101 nuovi ingressi in ventiquattr’ore, 917 in totale. Sono 29 in più i ricoverati con sintomi per un totale di 7.338 persone.

Dall’inizio dell’emergenza sono 5.308.180 i contagiati dal Covid, mentre le vittime sono 135.301. In totale i guariti sono 4.854.949, 13.704 nelle ultime ventiquattr’ore. Ad oggi in Italia sono 317.930 i positivi al coronavirus, 12.277 in più di ieri.

Tamponi obbligatori anche per vaccinati contro il Covid per accedere ai grandi eventi? Per Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico ospite a Buongiorno su Sky TG24, è «un’ipotesi da considerare se la situazione epidemiologica dovesse peggiorare». I «vaccini contro il Covid proteggono», ha spiegato infatti l’esperto, ma per arginare in Italia la diffusione del virus e in particolare della variante Omicron rimangono necessarie misure e comportamenti adeguati, come l’uso della mascherina e il distanziamento. Ma cosa ne pensano gli esperti?

«Ci sta assolutamente come forma cautelativa», commenta il virologo Fabrizio Pregliasco, docente della Statale di Milano, che approva l’ipotesi avanzata dal presidente del Consiglio di superiore di sanità. Una decisione che, secondo l’esperto, non sminuisce il valore del vaccino o del super Green pass: «Il super Green pass serve, ma già la variante Delta, e ora la Omicron che è ancora peggio – precisa Pregliasco all’Adnkronos Salute – può creare una situazione pesante, quindi io credo che assolutamente sia importante questo come precauzione ed è fondamentale la prospettiva di una stretta».

Parlando con l’Adnkronos Salute, Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive all’ospedale Policlinico San Martino di Genova, boccia invece l’ipotesi. «Pensare questa ipotesi – evidenzia Bassetti – vorrebbe dire che la strategia del Green pass e del super Green pass è stata una stupidaggine. In pratica, è come dire che il fatto che ti sei immunizzato non serve a niente perché ti devi fare il tampone. Spero che questa misura non passi – auspica – perché sarebbe un unicum a livello europeo e mondiale. I grandi eventi si possono fare lasciando l’ingresso ai vaccinati e a chi ha fatto la malattia. Ma pensare di portarsi avanti dicendo che per i grandi eventi ci vuole un tampone è minare la strategia del governo italiano».

E sulle misure restrittive varate per i viaggiatori in arrivo in Italia, l’infettivolgo dice che «sono ragionevoli: chi non è vaccinato si fa la quarantena e chi vaccinato il tampone. Lo fanno anche altri Paesi con noi, la trovo una decisione corretta».

Pubblicato da edizioni24

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