Cose fatte? Ecco tutte le bufale che Di Maio ha dimenticato di dire nel suo elenco della lavandaia

By Gaetano Daniele

 Il discorso dell’ex capo politico Luigi Di Maio, più che discorso sembrava l’elenco della lavandaia. Un elenco di cose fatte. Tutta una serie di Bufale che a smentirle ci ha pensato l’Aduc, con una serie di contestazioni.

1) campagna elettorale aveva promesso 30 miliardi di taglio a sprechi e privilegi, da attuare con un decreto in 20 minuti al primo Consiglio dei Ministri.
Bufala: mai visto il decreto.

2) Vuole chiudere le acciaierie Ilva e trasformarla in parco.
Bufala: l’Ilva continua a funzionare.

3) Vuole chiudere la Trans adriatic pipeline (Tap).
Bufala: la Tap è in via di completamento.

4) Vuole chiudere il tunnel Tav.
Bufala: i lavori proseguono ed è stato abbattuto il diaframma di separazione tra Italia e Francia.

5) Vuole cancellare la Gronda (svincolo autostradale).
Bufala: procedure avviate.

6) Vuole cancellare la legge Fornero.
Bufala: La legge Fornero non è stata cancellata né sostanzialmente modificata.

7) Vuole abolire i vitalizi dei parlamentari.
Bufala: I vitalizi sono stati aboliti nel 2012 dal governo Monti. Quelli precedenti non sono stati aboliti, ma rideterminati. Il risparmio è dello 0,0007% del bilancio statale. E’ come se un lavoratore subisse una riduzione di 0,007 euro mensili su uno stipendio di 1000 euro.

8) Vuole il taglio degli stipendi dei parlamentari.
Bufala: non c’è stato nessun taglio.

9) Vuole il Decreto dignità per dare lavoro.
Bufala: le ore lavorate sono diminuite.

10) Vuole il Reddito di cittadinanza per creare nuovi posti di lavoro.
Bufala: non sono stati creati, o sono del tutto marginali, nuovi posti di lavoro.

11) Vuole l’abolizione della  prescrizione per garantire la condanna dei colpevoli.
Bufala: ad essere danneggiati saranno gli innocenti e chi attende un risarcimento.

12) Vuole il taglio dei parlamentari per risparmiare e accelerare le procedure per l’approvazione delle leggi.
Bufala: i risparmi sono irrilevanti rispetto al bilancio dello Stato ed è stato mantenuto il bicameralismo perfetto, cioè la ripetizione delle procedure per l’approvazione delle leggi.

13) E’ contro  i condoni.
Bufala: ha approvato il condono edilizio e fiscale.

14) Era contro l’occupazione delle poltrone.
Bufala: ne ha occupate ben 3, da vicepremier, ministro del Lavoro e Sviluppo Economico.

In sintesi sono più Bufale che cose fatte. Del resto, sono passati appena due anni, e come recita il detto: chi ben comincia è alla metà dell’opera.

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