Corteo rozzo tra gli studenti: bruciate le bandiere di FdI. La denuncia: “C’è la mano dei centri sociali”

Momenti di tensione nei cortei per la scuola che si sono svolti in diverse città d’Italia, da Torino a Palermo, per protestare contro il governo Meloni: qualche esaltato ha anche dato fuoco alle bandiere di FdI, sobillato da centri sociali e anarchici.

“Scendano in piazza per rivendicare una legge nazionale sul diritto allo studio, l’abolizione dei Pcto a favore dell’istruzione integrata, scuole che garantiscono salute e sicurezza, più rappresentanza e più diritti attraverso la riforma dello statuto”, ha detto Bianca Chiesa,coordinatrice nazionale dell’Unione degli Studenti. Ma non tutti hanno agito in maniera civile e momenti di tensione si sono registrati anche a Roma.

Alle spalle degli studenti sono spuntate le ombre rozze degli anarchici: come a Roma e Palermo, dove alcuni hanno dato alle fiamme le bandiere di Fratelli d’Italia. “Ho grandissimo rispetto per le proteste di piazza dei nostri studenti. La libertà di espressione è uno dei principi fondamentali sanciti dalla Costituzione e dalla democrazia. Ma scendere in strada e bruciare le bandiere di Fratelli d’Italia, come è accaduto oggi, non aiuta un civile dialogo tra persone che la pensano diversamente su svariati temi. Anzi, avvelena gli animi e mette in discussione le più elementari regole di convivenza civile. Che piaccia o no, Giorgia Meloni è stata eletta grazie al voto di milioni di italiani e ha quindi il diritto e il dovere di governare”. Così il senatore di Fratelli d’Italia,Raoul Russo.

“Oggi è andata in scena per le vie del centro di Milano l’ennesima manifestazione dei collettivi studenteschi contro il neo eletto Governo, sostenuta, come sempre, dai centri sociali come Il Cantiere e il Lambretta, che occupano abusivamente gli spazi, rispettivamente, di via Monte Rosa 84 e via Edolo 10”. Lo afferma il Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia a Milano, Francesco Rocca, commentando il ‘No Meloni Day’ odierno.“Più che una vera e propria manifestazione è sembrata la solita scusa per bigiare la scuola e pranzare al fast food, imbrattando la città. Dovrebbe far riflettere il fatto che- conclude Rocca- chi si schiera in prima linea per i diritti di tutti e si erge a paladino della democrazia non si faccia problemi a bruciare la bandiera del partito più votato d’Italia”.

“È sempre positivo che gli studenti esprimano le proprie idee e avanzino le proprie proposte, è uno degli elementi fondamentali delle società libere”. Lo dichiara il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, dopo che una delegazione del ministero ha interloquito con alcuni rappresentanti degli studenti che manifestavano davanti alla sede del Mim. La delegazione – spiega una nota – si è “dichiarata disponibile ad ascoltare e raccogliere le istanze delle associazioni studentesche e riportarle al ministro, in vista del dialogo da lui annunciato nelle sedi istituzionali”. “Il dialogo è stato il principio cardine su cui ho impostato da subito la mia azione. Confermo che, nella grande alleanza per la scuola e per il merito che stiamo costruendo, il confronto con le ragazze e con i ragazzi riveste un ruolo fondamentale e sarò lieto di approfondire quanto prima il dialogo nelle sedi istituzionali preposte con i rappresentanti democraticamente eletti degli studenti”, conclude Valditara.

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