Coronavirus Nessuno ci capisce un caz**, ma parlano di ritorno: in autunno o addirittura prima dell’estate

By Lucia Gallo (per ith24)

Sul Covid-19, si sono espressi medici e virologi di tutto il mondo, ma nessuno ci ha capito un cazzo. Ognuno ha detto la sua. Per non parlare di quelli che non riescono a distinguere un’influenza da un mal di pancia.

Non siamo ancora uscito dall’inferno e nelle ultime ore già si parla della seconda ondata.

E a farlo è Walter Ricciardi, rappresentante italiano nell’executive board dell’Oms. E in un’intervista a ilcaffeonline.It afferma: “I Paesi che come l’Austria e la Svezia stanno agendo senza tener conto di questa valutazione. Penso che pagheranno un prezzo. Lo vedremo nelle prossime settimane”

Poi si parla della seconda ondata, il ritorno, e nota: “È una certezza. Fino a quando non avremo un vaccino ci saranno nuove ondate. Oppure, speriamo, tanti piccoli focolai epidemici che andranno contenuti. Quello autunnale e invernale, come nel caso dell’influenza, è il periodo in cui una combinazione di eventi climatici, comportamentali, immunologici fa sì che il virus possa riemergere”.

E chiude: “Per questo, è molto importante non accelerare le riaperture. In caso contrario la seconda ondata invece di averla più avanti rischiamo di subirla prima dell’estate. Questo è un evento epocale, che gli scienziati e qualche imprenditore visionario come Bill Gates avevano previsto che sarebbe accaduto. Il mondo si è fatto trovare largamente impreparato”. Almeno su questa ultima battuta trova d’accordo anche noi. Ma solo sull’ultima.

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