By Pasquale Aveta (per ith24)
In Italia, con estremo ritardo, sono state adottate tutte le misure del caso per prevenire e combattere il Covid-19. Ma i risultati tardano ad arrivare. O meglio, sono lentissimi. E, a fare rumore sono le parole dell’INFETTIVOLOGO cinese Qiu Yunqing, vicedirettore dell’ ospedale universitario della regione di Zhejiang.
Il medico, esprime la sua opinione su come l’italia sta gestendo l’emergenza: “Bisognerebbe chiudere tutto, fabbriche e negozi, un mese di distanziamento sociale rigido, e il contagio si fermerebbe, come si è fatto in Cina. Con rifornimenti alimentari per quartieri, o blocchi di palazzi. Serve il controllo rigido della diffusione del contagio, altrimenti non finiranno mai le persone da curare, ed è così che gli ospedali vanno in tilt. Non vi sono altre misure, lo dico perché noi l’abbiamo sperimentato”.
Parole sagge ed incisive.
Mah, stando a siti internazionali e a giornali come Der Spielberg le cose in Cina non sarebbero proprio né limpide, né tantomeno é passata l’epidemia