Coronavirus, i verbali Cts inchiodano Conte: sulla scuola ha deviato la vita agli italiani

Sulla scuola, ma xome del resto su tutto, dalla gestione del virus all’economia, i giallorossi hanno fatto e stanno continuando a dare disastri. Infatti quello della pubblicazione integrale dei verbali del Comitato tecnico-scientifico, è arrivato. Ma non porta niente di buono. I documenti sono stati svelati dopo un estenuante tira e molla con il governo, che fino a un mese non voleva renderli pubblici.

Le carte in questione sono state scritte dopo le prime riunioni del Comitato a febbraio, quando già si pensava a un piano anti-epidemia. E fu lo stesso Comitato il 2 marzo a mettere nero su bianco la necessità di mantenere riservati quei contenuti.

Difatti, sempre stando agli atti Giuseppe Conte non ha dato ascolto agli esperti sul tema delle scuole. Ha agito di testa sua, seguendo la linea Grillina. Un totale disastro senza precedenti nella storia della scuola. Nei verbali, infatti, vengono espressi diversi dubbi sull’idea di chiudere gli istituti in tutta Italia. I membri del Cts piuttosto avevano suggerito all’esecutivo di prevedere delle limitazioni soltanto nelle aree più a rischio contagio, soluzione che avrebbe reso la vita più semplice a milioni di italiani e ai loro figli.

Inoltre, all’inizio dell’emergenza il ministro della Salute Roberto Speranza aveva chiesto un parere sull’opportunità di lasciare a casa tutti gli studenti, di ogni ordine e grado, ma gli esperti –  come si evince dai documenti – il 4 marzo risposero: “Non esistono attualmente dati che indirizzino inconfutabilmente sull’utilità di chiusura delle scuole”. E ancora: “Queste scelte dovrebbero essere proporzionali alla diffusione dell’infezione virale. La situazione epidemiologica del Paese è, a tutt’oggi, differenziata con Regioni e Province che hanno un elevato numero di casi (Emilia RomagnaLombardiaVenetoSavona Pesaro Urbino) e altre in cui il numero di soggetti contagiati da Sars-Cov-2 è più limitato”.

Tra i verbali pubblicati ci sono anche quelli più recenti, risalenti a luglio, quando il Comitato ha dato indicazioni pratiche per la riapertura in sicurezza delle scuole a settembre, quindi prescrizioni relative alla posizione di banchi, sedie e arredi scolastici.

Pubblicato da edizioni24

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