Coronavirus, gli 007 Usa avvisarono il governo italiano del rischio, ma…

By Fabio Vacca (per ith24)

Nuove indiscrezioni emergono sulla sicurezza nazionale e la possibilità di un eventuale rischio da coronavirus in Italia. Secondo una fonte in nostro possesso, un esperto di sicurezza con sede a Roma, che ha richiesto l’anonimato, in quanto non autorizzato a parlare sul verbale, ha affermato che i rapporti dell’intelligence Usa hanno avvisato il governo italiano della potenziale pandemia pochi giorni dopo la sua infiltrazione in Cina, alla fine dell’anno scorso. Ma passarono settimane prima che Roma intraprandesse una contromisure seria al problema.

Le affermazioni indicano che “quando poi, si decisero, era troppo tardi”. Secondo la fonte citata anche da Fox News, emittente vicina alla Casa Bianca, l’idea generale era “che era un problema cinese, che non sarebbe arrivato Italia.

Le informative arrivate dagli Usa, incitavano, ed incitano a tutto oggi di effettuare il tampone a tutti onde evitare che anche gli asintomatici (5 su ogni malato) potevano, inconsapevolmente infettare a macchia d’olio. Infatti, in una piccola cittadina vicino Venezia, dove sono stati impiegati i test a tutti, anche a persone asintomatiche, la diffusione da Covid-19 è stata interrotta. Ed il dato che emerge è che, espandere i test a tutta la popolazione può avere effetti benefici e di prevenzione su tutta la popolazione.

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