By Gaetano Daniele
La scelta del Premier Conte di chiudere le scuole e le università, significa che ad oggi, i rischi di una pandemia nazionale non sono da escludere. Anche perché secondo gli esperti vitologi, in Italia, il picco, ancora deve arrivare. Da tutto sotto controllo di pochi giorni fa al rischio pandemia di oggi. Una totale confusione che sta continuando a gettare l’Italia nel panico. Ed il rischio pandemia, appunto, non per essere pessimisti, è dietro l’angolo. Infatti, da indiscrezioni, ci sarà la necessità di 100 mila posti letto fra terapia intensiva e sub intensiva a fronte delle circa 5 mila nella sanità pubblica di tutto il paese.
Potrebbero, in caso di necessità, intervenire le aziende sanitarie private e quelle militari, ma, se il virus dovesse continuare ad espandersi con la rapidità di questi ultimi giorni, non basterà neanche il supporto privato e militare. Ecco perché Conte, dopo il disastro iniziale, ha cercato la pezza a colori.
Del resto, la misura “scuole chiuse” per 10 giorni, può evitare un protrarsi di contagi di massa immediato, ma non lo debella. Difatti, sempre secondo i massimi esperti virologi, il virus potrebbe anche avere un incubazione di 24 giorni.
